I concetti di diversità e di inclusione stanno diventando aspetti sempre più cruciali nel settore della moda a partire dall’aspetto visivo; da qualche decennio, infatti, si è iniziato a promuovere la visibilità di corpi considerati non convenzionali sulle passerelle e nelle campagne comunicative. Nel passare dall’aspetto comunicativo a quello del design, si parla nello specifico di “moda adattiva” per indicare proprio indumenti e accessori progettati appositamente per persone con disabilità. Se da un lato si presta particolare attenzione ad aspetti pratici, che vadano sia nella direzione del confort sia della facilità di indosso e della possibilità di coesistere con protesi e medicazioni, un altro aspetto fondamentale è quello legato all’estetica. È risaputo quando sia difficile, in un mondo della moda asservito al sistema delle taglie, per corpi non convenzionali trovare capi di qualità e prodotti con una varietà tale da soddisfare i gusti individuali.
Il settore della moda adattiva, dunque, rappresenta un campo di studio particolarmente interessante proprio per il suo essere un teatro di prova che unisce eccellenza e innovazione tecnica e una dimensione legata all’abito come parte della presenza delle persone disabili nella società e nella socievolezza. ModaCult si è avvicinato a questa area di ricerca a partire dal febbraio 2023, in occasione di un convegno promosso dal Comune di Milano dal titolo “L’altRa Moda: per una moda adattiva e inclusiva”.