Fashion Tales

Nel 2012 ModaCult ha promosso la prima edizione di Fashion Tales: convegno internazionale occasione di confronto sul tema della moda, come produzione culturale e protagonista di trasformazione delle città contemporanee, coinvolgendo i principali studiosi e opinion leader italiani e internazionali del settore. 

Sin dalla sua prima edizione, Fashion Tales, da un lato, ha attivato un dibattito sui temi caldi delle culture della moda come, ad esempio, le nuove forme di comunicazione web 2.0, la moda sostenibile, le sfide ai modelli di femminilità e maschilità dominanti, la contaminazione tra culture occidentali e orientali. Dall'altro, ha favorito la progettualità trasversale e multidisciplinare e il confronto tra personalità con esperienze, competenze e ruoli molto diversi come, ad esempio, fashion designers, PR, pubblicitari, buyer, imprese, giornalisti, ricercatori. 

La seconda edizione nel 2015, partendo dal tema guida di Expo2015 “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”, ha proposto  di riflettere sulle pratiche di consumo, produzione, innovazione che nutrono l'immaginario della moda contemporanea. Studiosi, designer, curatori museali, opinion leader e uomini d’impresa, provenienti da tutto il mondo, si sono incontrati per condividere idee, ricerche, metodologie, bacini iconografici, con un’attenzione particolare alla ricostruzione dell’immaginario collettivo che, nel mondo della moda, tocca la sostenibilità della produzione e i lifestyle sostenibili di consumo.

“Politics through the wardrobe”, la terza edizione prevista per il 2020 e rinviata al 2021 a causa della Pandemia Covid-19, è stata sviluppata intorno al rapporto tra moda e politica con l’obiettivo di discutere sia delle politiche per la moda sia di come moda e temi di rilevanza politica e sociale si influenzino a vicenda. 

Fashion Tales è diventata un punto di riferimento per la comunità internazionale di studiosi di moda proprio per la sua capacità di promuovere lo studio della moda in connessione con più ampie questioni che riguardano la nostra società.