La ricerca intende indagare e approfondire i cambiamenti e le dinamiche che il settore della moda ha affrontato, e si trova a fronteggiare, nel panorama degli attuali mutamenti tecnologici e digitali, settori da sempre legati a doppio filo alla filiera, creativa e produttiva, della moda, ma mai come oggi cruciali per consumatori e player del settore. 

La materia, tangibile e concreta, ha un ruolo fondamentale per il settore moda, ma nel contesto dei nuovi consumi digitali, è a sua volta ridiscussa, a favore di nuove forme di non-cosalità, a favore dell’accesso invece del possesso di questi nuovi oggetti. Le forme di interazione sociale legate al consumo di oggetti di moda, così come gli oggetti stessi, si trasformano muovendosi in questi nuovi contesti digitali, problematizzando in modo inedito quelle dinamiche che, fin dagli albori degli studi sulla moda, sono state considerate determinanti leve di consumo. 

I corpi stessi, il nostro rapporto con essi, i nostri immaginari, sono ingaggiati da queste nuove possibilità, così come le nostre possibilità di espressione e creazione, incrementando ulteriormente il ruolo che i consumatori/produttori, i prosumer, hanno all’interno della filiera, soprattutto dal punto di vista creativo e comunicativo. 

L’intento della presente ricerca è cercare di rispondere ad alcune domande su questo contesto così mutevole, cercando di individuare ed esplorare le sue dinamiche più significative con il duplice scopo al fine di ricostruire indagare le sue dinamiche peculiari e, mettere alla prova di questa nuova realtà i tradizionali metodi sviluppati dalle scienze sociali per studiare la moda.