La centralità del consumatore nella sostenibilità economica è nota sin dal primo emergere della tematica, ma è rimasta in secondo piano sino ad oggi per il rilievo assunto dalla sostenibilità rispetto alla catena produttiva.
Con particolare riferimento alla filiera del tessile-abbigliamento, si è assistito ad una crescente responsabilizzazione delle imprese, spesso mosse più dal risk management che da fattori esclusivamente etici, verso processi di produzione sempre più sostenibili in termini di risorse naturali consumate o di prodotti chimici utilizzati, sino ad una certa attenzione ai diritti dei lavoratori. Sebbene ci sia ancora molta strada da percorrere, il problema è nelle agende delle industrie.
L’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con il suo Centro per lo studio della moda e dei processi culturali (Centro ModaCult), ha tra i suoi obiettivi quello di approfondire il tema del consumo consapevole attraverso la ricerca e la ricerca-azione.