Università Cattolica del Sacro Cuore

CIT per la scuola

In linea con il magistero di Mario Apollonio, il CIT persegue un’idea del teatro come luogo d’incontro e di scambio corale intorno al senso dell’esistenza e della storia, promuove la ricerca, la cultura e l’arte teatrale presso la comunità e la compenetrazione tra scuola e bottega.
A fianco delle esperienze volte alla promozione delle professioni dello spettacolo sono attive da anni numerose sperimentazioni circa le declinazioni delle arti performative e teatrali in ambito sociale

La scuola ha da sempre rappresentato un contesto di intervento privilegiato, con interventi di ricerca-azione sul campo e la realizzazione di percorsi di formazione rivolti a docenti delle scuole di ogni ordine e grado e ad operatori teatrali e sociali interessati a declinare nella propria professione le prassi del teatro sociale.

L’esperienza maturata negli anni all’interno di diversi contesti scolastici e formativi (scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie, università, formazione degli adulti) è stata oggetto di pubblicazioni specifiche volte ad esplorare le ricadute degli strumenti performativi nei processi di apprendimento con particolare attenzione ai processi che le arti performative attivano e alle competenze che sviluppano.

Un’ulteriore area di intervento riguarda le esperienze rivolte allo sviluppo di processi di coesione sociale attraverso l’utilizzo di arti performative e teatrali. Obiettivo di questi interventi è la trasformazione della qualità relazionale dei contesti in cui vengono attivati attraverso esperienze laboratoriali e performative in grado di incidere sul senso di appartenenza e comunità degli abitanti.

 

Qui è possibile consultare le pubblicazioni ad oggi realizzate relativamente ai rapporti tra teatro ed educazione.

I percorsi formativi offerti dal CIT al mondo della scuola sono stati i seguenti: 

LA PEDAGOGIA POVERA DEL TEATRO

Percorso di formazione con l'artista Antonio Catalano (http://www.universisensibili.it/) che si propone di offrire una ricognizione delle pratiche del teatro funzionali al coinvolgimento di bambini e famiglie. In particolare la pratica teatrale proposta all’interno del percorso valorizza:

  • l’essenzialità della strumentazione tecnica;
  • la possibilità di dislocazione spaziale nei contesti sociali più diversi;
  • la possibilità di trasformazione della percezione del contesto attraverso l’uso immaginativo e poetico di spazi e di oggetti quotidiani;
  • la valorizzazione dell’autoralità di tutti i soggetti coinvolti.


Per avere un assaggio di una formazione con Antonio Catalano è possibile guardare due piccoli estratti delle edizioni precedenti a questo link per la prima edizione e qui per la seconda. 

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LE PRATICHE DEL TEATRO PER LE COMPETENZE SOCIALI NELLA DIDATTICA

Il corso ha l'obiettivo di contribuire a creare un contesto sociale positivo all’interno della scuola attraverso la pratica del teatro sociale.

Queste le competenze che il corso intende sviluppare:

  • consapevolezza di metodi, tecniche e teorie del teatro sociale;
  • sensibilità circa l’utilizzo della pratica espressiva e teatrale di tipo sociale in relazione all’esperienza individuale e di gruppo nei diversi ordini di scuola e in riferimento alle diverse necessità evolutive;
  • capacità di osservazione delle dinamiche relazionali di classe attraverso l’utilizzo di pratiche teatrali;
  • progettazione di incontri di laboratorio teatrale con funzione sociale.


Tre sono state le edizioni fino ad ora realizzate a Carpiano (MI) e a Pavia, in collaborazione con il Franco Agostino Festivale a Milano promossa dalla Formazione Permanente dell’Università Cattolica.

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UNA SCUOLA INTERCULTURALE: LE PRATICHE PERFORMATIVE NEI PROCESSI DI CITTADINANZA

Il corso ha l’obiettivo di supportare i docenti nella realizzazione di laboratori teatrali che siano laboratori di cittadinanza in cui sperimentare, esplorare, inventare nuove forme di partecipazione culturale, rinsaldare la propria agency, affermare il proprio statuto di attori e autori del presente.

Tra gli obiettivi del percorso:

  • riconoscere e valorizzare le risorse culturali individuali e di gruppo;
  • integrare diversi linguaggi e codici comunicativi;
  • strutturare contesti laboratoriali inclusivi entro i quali sostenere l’autoralità e l’attoralità dei partecipanti;
  • promuovere i processi di co-creazioni culturale;
  • stimolare l’agency individuale e di gruppo, con particolare attenzione alle dimensioni della cittadinanza attiva.

Il percorso è promosso dal Franco Agostino Teatro Festival in collaborazione con il CIT.