Gli studi teatrali hanno una lunga tradizione in Università Cattolica.                                      
Mario Apollonio, docente di letteratura italiana, sostenuto dall'allora preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Ezio Franceschini, grande studioso della latinità mediolatina, ricoprì a partire dagli anni cinquanta il primo insegnamento accademico di Storia del teatro in Italia.
Da allora l'area crebbe pionieristicamente: nacque una Scuola superiore delle comunicazioni sociali, poi diventata Scuola di specializzazione in comunicazioni sociali, nacque un corso di laurea della Facoltà di Lettere e Filosofia, molto seguito dagli studenti, provenienti da tutt'Italia, in Discipline dello spettacolo e successivamente, con la Riforma universitaria, nacquero più corsi: uno in Scienze del teatro, dell'arte e dello spettacolo (STARS) nella sede bresciana dell'Università, uno in Linguaggi dei media, uno in Letteratura e arti seguito dal biennio specialistico in Scrittura e arti drammatiche, uno in Teatro, cinema e ritualità del corso di laurea in Beni culturali, uno, assoluta novità in Italia, interfacoltà fra Lettere e Economia, in Economia e gestione dei beni culturali e dello spettacolo.

Dall'Università sono partite iniziative e nell'Università si sono formate personalità che hanno fatto un pezzo importante della storia della cultura teatrale in Italia negli ultimi decenni. Si pensi solo al Centro di ricerca per il teatro (CRT) fondato da Sisto Dalla Palma, allievo di Apollonio e docente in Cattolica per parecchi decenni.
Gli studi teatrali vi hanno una parte determinante. Il taglio teoretico (fra estetica e antropologia) si sposa con il taglio critico, storiografico, organizzativo-gestionale. Ampia è la produzione scientifica e culturale elaborata all'interno di questo settore dell'Università Cattolica. Inoltre, come voleva con preveggenza assoluta, Apollonio, anche scuola e bottega si compenetrano. Lo studio si accompagna all'attività laboratoriale.

Ma il teatro non è solo un'antica forma espressiva, oggetto di studio e di formazione professionale, è anche un luogo di incontro di intenso coinvolgimento dove si elabora e si riconosce il senso di identità e progetto di una comunità. L'“Universitas” è una comunità, l'Università Cattolica è una comunità ancora più identificata e progettualmente tesa.
Per questo si è ritenuto che i tempi fossero maturi per convocare tutte le energie attivate in questi anni intorno a un centro di coordinamento e di promozione, di ricerca e di sperimentazione: un catalizzatore di energie coltivate nel vivaio dell'Accademia e proiettato sulla città e oltre.

Nel 2006, sotto il rettorato di Lorenzo Ornaghi che ha appoggiato l'iniziativa di Annamaria Cascetta, per molti anni professore ordinario di Drammaturgia e di Storia del teatro presso la sede di Milano dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, è nato così il CIT, Centro di cultura e iniziativa teatrale “Mario Apollonio”.