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- Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi (Ce.R.T.A.)
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Principali pubblicazioni
GREEN ITALY
Esperienze, media e culture per un turismo sostenibile
a cura di Paolo Carelli e Maria Paola Pasini
Edizioni Vita e Pensiero
Il volume affronta il tema della sostenibilità attraverso una prospettiva inedita, tesa a combinare le strategie comunicative e le narrazioni mediali orientate alla valorizzazione dei territori italiani con un approccio che si concentri sulle implicazioni storiche, economiche e linguistiche che caratterizzano il settore del turismo. Nello scenario contemporaneo, infatti, turismo, comunicazione mediale, culture ed economie dei luoghi e delle comunità sono elementi sempre più intrecciati e sensibili alla dimensione dell’ambiente e della sostenibilità, capaci di impattare sulle politiche pubbliche, sui processi sociali, sulle dinamiche territoriali e sulle industrie creative. Il volume offre uno sguardo interdisciplinare su un tema attuale e cruciale per istituzioni e imprese, che necessita di un approccio olistico in grado di cogliere la varietà delle esperienze e degli ambiti attraverso cui oggi la società e il turismo green vengono concepiti, progettati e comunicati: dalla cura del paesaggio alle forme di rappresentazione nei media tradizionali e digitali, dalla valorizzazione degli elementi artistici e naturali dei territori alla diffusione di una cultura e una terminologia condivise.
ANNUARIO 2023 DELLA TV ITALIANA
TELEVISIONE RESILIENTE
Il broadcasting 70 anni dopo
a cura di Massimo Scaglioni
prefazione di Aldo Grasso
con il patrocinio di AGCOM | Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
A settant’anni dalla sua nascita la televisione ha ridefinito i propri confini riaffermando, al contempo, la sua centralità all’interno del sistema nazionale dei media. Nel contesto del nuovo ecosistema caratterizzato dalla convivenza di broadcasting e streaming, la televisione innova sé stessa e acquisisce lo status di una “TV resiliente”, capace di incorporare il cambiamento che viene dai social media e dalle piattaforme di streaming. Seguendo l’Annuario 2021 della TV italiana intitolato "La televisione nella pandemia" (Carocci 2021) e il successivo "Total TV" (2022), l’Annuario 2023 presenta e interpreta le principali linee di trasformazione che hanno caratterizzato l’offerta, la produzione e il consumo della TV e del più ampio sistema degli audiovisivi lungo il corso dell’annualità 2023.
Il volume è realizzato dal Ce.R.T.A. (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica, Milano) in collaborazione con Auditel, APA (Associazione Produttori Audiovisivi), Sensemakers, Comscore, Nielsen, UPA (Utenti Pubblicità Associati), Confindustria Radio Televisioni, eMedia e vanta il patrocinio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM).
POLITICHE CULTURALI E SCENARI ECONOMICI
PER IL FUTURO DEL CINEMA ITALIANO
Atti del seminario
a cura di Marco Cucco e Massimo Scaglioni
Edizioni Fondazione Ente dello Spettacolo
Con meno 70% di spettatori rispetto all’epoca pre-pandemica, il cinema italiano vive un declino che appare inarrestabile, i cui sintomi erano però comparsi prima della pandemia. Il lockdown, con la serrata delle sale, è stato semmai l’acceleratore della crisi. Che fare? Arrendersi a un destino che appare già scritto o coltivare l’ottimismo della volontà, nuotando controcorrente spinti da una rinnovata azione politico-culturale? Il tema, dall’importanza fondamentale visto il peso dell’audiovisivo per la nostra economia, è stato al centro del seminario 'Politiche culturali e scenari economici per il futuro del cinema italiano' organizzato dall’Ente dello Spettacolo a Castiglione del Lago (PG), in occasione della manifestazione Castiglione Cinema - RdC incontra e nell’ambito del progetto “Il 75° anniversario della Fondazione Ente dello Spettacolo”. Questo volume, articolato in due parti (Scenari e Prospettive), ne raccoglie gli atti.
ANNUARIO 2022 DELLA TV ITALIANA
TOTAL TV
Intrattenimento, fiction, informazione e sport fra broadcasting e streaming
a cura di Massimo Scaglioni
prefazione di Aldo Grasso
Dopo gli anni caratterizzati dalla pandemia di Sars-Cov-2, la televisione e il sistema degli audiovisivi sono entrati in una nuova fase di trasformazione: all’orizzonte c’è una Total TV, una televisione sempre più ibridata col digitale, terminale di connessione e incrocio fra il tradizionale broadcasting delle reti televisive e lo streaming delle grandi piattaforme globali, sempre più protagoniste di un mercato in forte evoluzione. La Total TV, che sta emergendo anche grazie alla crescente diffusione delle televisioni connesse, integra in un ambiente sempre più convergente e orizzontale, logiche di offerta lineari e non lineari, domesticità e condivisione, da un lato, e portabilità e personalizzazione, dall’altro lato. L’Annuario esplora e analizza le principali dinamiche di cambiamento della TV e del sistema degli audiovisivi nel corso del 2022 in relazione alle logiche di offerta e produzione, di consumo lineare e non lineare. La ricerca alla base del volume è stata sviluppata dal Ce.R.T.A. (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica del sacro Cuore) in collaborazione con Auditel, APA (Associazione Produttori Audiovisivi), Sensemakers, Comscore/Shareablee, Nielsen, eMedia.
IATRODEMIA
Vizi e virtù dei medici in TV
Paolo Nucci, Massimo Scaglioni
Piemme, 2022
Alla pandemia di Covid-19 si è affiancata una pericolosa patologia sociale, i cui vettori di contagio sono i medici che affollano gli studi televisivi: la iatrodemia. "Iatrogeno" si dice di un danno o una malattia attribuibili a un intervento terapeutico, e allo stesso modo la sovraesposizione dei medici nei talk show ha provocato un effetto opposto a quello desiderato: la perdita di fiducia nei confronti della medicina e dei suoi rappresentanti. Gli autori riflettono con acume e ironia sul rapporto fra informazione, politica e comunicazione medica, sulla vertiginosa perdita di autorevolezza degli esperti, sui tic e le dissonanze cognitive della cultura politica e scientifica.
ANNUARIO 2021 DELLA TV ITALIANA
La televisione nella pandemia
Intrattenimento, fiction, informazione e sport nell'anno del Covid-19
a cura di Massimo Scaglioni
prefazione di Aldo Grasso
Carocci, 2021
Il volume fornisce uno strumento unico e innovativo per l’analisi dell’industria televisiva italiana in un anno cruciale di trasformazione, segnato dagli effetti della pandemia da Covid-19. Il libro raccoglie infatti, in modo sistematico e sotto forma di annuario, i dati quantitativi e qualitativi rilevanti per leggere le tendenze che hanno caratterizzato l’offerta e il consumo di televisione e di audiovisivi in streaming nell’annualità 2020-21, dati raccolti grazie a una ricerca continuativa realizzata nel corso dell’anno da Ce.R.T.A. (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) in collaborazione con Auditel, APA (Associazione produttori audiovisivi), Sensemakers e Talkwalker. Un testo utile per chi voglia comprendere i meccanismi del broadcasting televisivo, dal ruolo dei format alle inedite forme di misurazione della total audience e della social TV.
A European Television Fiction Renaissance
Premium Production Models and Transnational Circulation
a cura di Massimo Scaglioni e Luca Barra
Routledge, 2020
Il volume nasce dalla pluriennale attività di ricerca sviluppata nell’ambito del Ce.R.T.A. e iniziata con la pubblicazione del 2013 Tutta un’altra fiction. La serialità pay in Italia e nel mondo; la ‘Renaissance’ della serialità televisiva commissionata da player pay - reti a pagamento e piattaforme di streaming - è qui analizzata su scala europea. Nel libro si ricostruisce il panorama della ‘fiction premium’ contemporanea basandosi su un'analisi approfondita degli aspetti linguistico-testuali, socio-culturali e soprattutto industriali di un genere soggetto a rilevanti mutamenti tanto nell'ambito della produzione che in quello della distribuzione e circolazione. Sono affrontati case studies nazionali e transnazionali che testimoniano il processo di rinascita della fiction televisiva in Europa negli anni Dieci.
Il passaggio al 5G e gli effetti sul sistema radio-televisivo locale
a cura di Paolo Carelli, Anna Sfardini
Rubbettino, 2020
Il volume ha origine dal policy paper Il processo di liberazione della banda 700 MHz in Lombardia a favore dell’introduzione del 5G realizzato da Ce.R.T.A. per CORECOM Lombardia. La ricerca è dedicata al tema del futuro delle TV locali con il passaggio alla tecnologia 5G e delinea il quadro normativo e tecnologico del passaggio dallo spegnimento del segnale analogico all’avvio del digitale terrestre in ambito televisivo; vengono evidenziati da un lato i percorsi registrati dai principali Paesi europei a partire dalle direttive e dai piani d’azione individuati a livello comunitario, nell’ottica di un’armonizzazione delle frequenze e, dall’altro, l’impatto del processo di riorganizzazione della banda 700 MHz sul sistema televisivo, che dovrà essere completato entro il 2022.
Link al testo completo del volume
Cinema Made in Italy
La circolazione internazionale dell'audiovisivo italiano
a cura di Massimo Scaglioni
Carocci, 2020
Con il design e la moda, il cinema concorre in modo significativo alla creazione del 'made in Italy': da La grande bellezza di Paolo Sorrentino, vincitore dell'Oscar come miglior film in lingua straniera nel 2014, a Io sono l'amore e Chiamami col tuo nome - campione di incassi sui mercati internazionali - di Luca Guadagnino, fino ai lavori di Nanni Moretti, Matteo Garrone, Giuseppe Tornatore e Gianfranco Rosi, il cinema porta nel mondo non solo storie e ambienti, ma anche un'idea di italianità. La circolazione internazionale del film ha contribuito a mettere a fuoco l'identità del cinema nazionale, a evidenziarne punti di forza e debolezze. Il cinema italiano ha vissuto fasi alterne per quanto riguarda la sua capacità di essere esportato: quello contemporaneo, grazie anche a una serie di trasformazioni che hanno riguardato il sistema dei media negli anni Duemila, presenta elementi positivi, tratti ancora poco studiati, perduranti criticità industriali e aperture al futuro. Il libro, frutto di una ricerca pluriennale, ricostruisce per la prima volta gli avventurosi percorsi di circolazione dell'audiovisivo italiano, che oggi prende strade inedite anche grazie al recente successo della serialità nazionale.
La Storia Pubblica
Memoria, fonti audiovisive e archivi digitali
a cura di Aldo Grasso
Vita e Pensiero, 2020
Gli archivi digitali rappresentano una parte importante della nostra memoria collettiva, la fonte del discorso storico, l'espressione condivisa della nostra 'storia pubblica'. La fonte audiovisiva è considerata un materiale imprescindibile per comprendere e raccontare il Novecento e il primo ventennio del nuovo Millennio, dagli eventi più eclatanti che hanno caratterizzato la nostra storia, alle tracce culturali e sociali che inevitabilmente si depositano ogni volta che la realtà viene ripresa. I saggi raccolti in questo volume, con il contributo e la cura di Aldo Grasso, raccontano l'importanza culturale, politica, sociale di questa storia pubblica, attraverso l'analisi di strategie, piani editoriali, tecnologie e processi di digitalizzazione che stanno trasformando il racconto della storia in termini di conservazione, circolazione e fruizione. Accanto ai saggi di studiosi impegnati nella definizione e valorizzazione di una via italiana alla Public History, il libro raccoglie la testimonianza di diversi professionisti intorno a due focus di attenzione: l'impiego degli archivi digitali come strumento di storytelling e memoria dei brand 'istituzionali' e le differenti strategie con cui i broadcasters legano la loro identità al tema della storia e della divulgazione.
L'altro virus
Comunicazione e disinformazione al tempo del Covid-19
a cura di Marianna Sala e Massimo Scaglioni
Vita e Pensiero, 2020
Un gruppo di studiosi e professionisti competenti in diversi campi, guidati da Marianna Sala e Massimo Scaglioni che curano il volume, ha deciso di provare a riflettere, 'a caldo', sul ruolo che la comunicazione ha avuto nel corso della pandemia. Ne è nato l’instant book – da scaricare gratuitamente – L’altro virus. Comunicazione e disinformazione al tempo del Covid-19, che prova a fare il punto sulle diverse declinazioni della comunicazione in tempo di coronavirus. Discutono idealmente fra le pagine del libro politologi e studiosi di media, sociologi, giuristi e avvocati, economisti e linguisti, informatici, medici e studiosi di letteratura, con un punto di vista comparativo e internazionale, che parte dall’Italia per toccare i principali Paesi europei e gli Stati Uniti.
L_ALTRO_VIRUS_testo_completo.pdf
Branded Entertainment
Definizione, mercati, strategie e prassi
a cura di Osservatorio Branded Entertainment in collaborazione con Ce.R.T.A.
RTI, 2020
Negli ultimi anni il fenomeno del branded entertainment ha acquisito sempre maggiore centralità all'interno delle industrie mediali e creative contribuendo a ridisegnare dinamiche e linguaggi del mondo dell'advertising. Il cuore del volume, curato da OBE (Osservatorio Branded Entertainment), è la presentazione dei risultati di una ricerca effettuata dal Ce.R.T.A. (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi, Università Cattolica di Milano), finalizzata a proporre una definizione condivisa e operativa del concetto di branded entertainment che possa incrociare esigenze, pratiche e culture aziendali dei players attivi nel settore a livello nazionale. Completano il libro riflessioni sulle metriche di misurazione e sul contesto normativo, oltre a uno sguardo sullo scenario italiano con la presentazione di alcune case histories rilevanti, utili a fornire un quadro essenziale della varietà e vivacità del fenomeno in termini di modelli di finanziamento, settori merceologici coinvolti, linguaggi mediali privilegiati.
Il contributo del Ce.R.T.A. al volume si basa su un articolato lavoro di ricerca sviluppato nel triennio 2017-2020.
Si segnalano, per ulteriori approfondimenti bibliografici sul tema, i saggi: G. Suma, Fra televisione e pubblicità: il Branded Entertainment, in M. Scaglioni, A. Sfardini (a cura di), La televisione: modelli teorici e percorsi di analisi, Carocci, 2017 e G. Suma, M. Scaglioni, Fahion-Branded Entertainment. How Italian fashion brands utilize audiovisual media to tell stories and entertain audiences, in Comunicazioni Sociali, Vita e Pensiero, 2017, 1.
Storia critica della televisione italiana
Aldo Grasso
Il Saggiatore, 2019
Aldo Grasso conduce il lettore-spettatore di ieri e di oggi con mano sicura e trascinante attraverso le vicende del più grande medium di informazione e intrattenimento che l’Italia abbia mai conosciuto per raccontare il nostro, come direbbe Renzo Arbore, 'nuovo focolare'. I protagonisti di Storia critica della televisione italiana sono i programmi – telegiornali, varietà, eventi sportivi, fiction, talk show, reality – e con essi gli italiani che li hanno visti, li hanno commentati, li hanno vissuti. Il risultato è un libro che, insieme alla storia della televisione, racconta settant’anni di storia del nostro paese, settant’anni di noi.
Storia critica della televisione italiana è composto da tre volumi
Tomo primo: 1954-1979
Tomo secondo: 1980-1999
Tomo terzo: 2000-2018
Appassionati dissodatori
Storia e storiografia della televisione in Italia
Studi in onore di Aldo Grasso
Vita e Pensiero, 2019
La televisione
Modelli teorici e percorsi di analisi
Carocci, 2017
Gli anni Duemila, con la tecnologia digitale e la forza della 'convergenza mediale', sono caratterizzati da spinte contrastanti che hanno portato verso una tv sempre più 'multipla', non solo in termini di abbondanza di offerta, di reti, di contenuti, ma anche in relazione al sovrapporsi di modelli di business, di percorsi di fruizione, di tipologie di prodotti e generi. Per comprendere, dunque, che cos’è la televisione oggi occorre affinare gli strumenti di analisi, accettare la sfida della complessità del mezzo, muoversi lungo i confini delle competenze e delle discipline. Questo libro rappresenta il risultato, in piena modalità Television Studies, di un dialogo aperto tra due mondi: quello dello sguardo degli studiosi di televisione, portatori di un approccio teorico e metodologico di studio e ricerca sul mezzo, e quello della competenza dei professionisti impegnati nel settore dell’industria televisiva. Il volume si propone, infatti, di offrire una visione sui principali approcci di analisi a questo mezzo e sulle routine che ne regolano il funzionamento. Il volume è suddiviso in due sezioni. La Parte prima, offre una disamina delle diverse prospettive di studio con cui la televisione è stata analizzata nel corso della sua storia, fornendo gli strumenti (e il vocabolario) di fondo per inquadrare analiticamente il mezzo. La Parte seconda trasferisce sulla carta il lavoro quotidiano che si compie nelle imprese televisive, nella sua concretezza di strategie operative, pratiche professionali e terminologie specifiche che sostanziano l’approccio industry alla tv. Alla fine di tale percorso, il lettore avrà a disposizione tutti gli strumenti utili per comprendere che cos’è, come si è trasformata e soprattutto come funziona la televisione.
Storia della Comunicazione e dello Spettacolo in Italia Volume III
I media alla sfida della convergenza (1979-2012)
Vita e Pensiero, 2017
The Walking Dead
Contagio culturale e politica post-apocalittica
Mimesis, 2017
Il servizio pubblico televisivo
Morte o rinascita della RAI?
Vita e Pensiero, 2016
La nuova fabbrica dei sogni
Miti e riti delle serie tv americane
Il Saggiatore, 2016
Che mostrino gli abissi morali in cui può sprofondare un frustrato professore malato di cancro o la dolorosa impossibilità di un pubblicitario newyorkese di sfuggire alle menzogne patinate che confeziona ogni giorno; che raccontino le turbolente vicende sentimentali di una giovane dottoressa alle prime armi, o l’epopea, defl agrata in infinite dimensioni parallele, dei sopravissuti a un disastro aereo, le serie tv hanno saputo dare forma ai desideri e agli incubi che popolano il reale. E ci hanno reso dipendenti. In questo volume Aldo Grasso e Cecilia Penati accolgono la sfida a cartografare la galassia delle serie televisive – dai Soprano a The Wire, da House of Cards a The Walking Dead, dal Trono di spade a Breaking Bad – passando per i personaggi più iconici, i colpi di scena più plateali, e soprattutto per i nuovi demiurghi dell’immaginario, che accentrano ogni aspetto della produzione artistica: autori blockbuster come Shonda Rhimes e J.J. Abrams e artisti autenticamente radicali come David Simon e David Chase. Per affermare il loro nuovo ruolo sono saliti sulle spalle di giganti come Alfred Hitchcock, Rod Serling e David Lynch, che con serie come Alfred Hitchcock presenta, Ai confini della realtà e Twin Peaks hanno saputo creare straordinari universi finzionali, riversando la loro forte autorialità in un dispositivo di produzione schiettamente pop. La 'nuova fabbrica dei sogni' – quella che, grazie a Don Draper e Tyrion Lannister, Dale Cooper e Rusty Cole, ha ormai soppiantato Hollywood – non è solo una guida imprescindibile per chiunque voglia affacciarsi al mondo delle serie tv, ma una ricognizione profonda e attenta, in cui anche gli appassionati di lungo corso scopriranno nuova linfa per le loro 'ossessioni seriali'.
La TV delle donne
Brand, programmi e pubblici
Cecilia Penati, Anna Sfardini
Unicopli, 2015
Storie e culture della televisione italiana
a cura di Aldo Grasso
Mondadori, 2015
Arte in TV
Forme di divulgazione
a cura di Aldo Grasso e Vincenzo Trione
Johan & Levi, 2014
Nella storia della TV italiana l’arte ha avuto fin da subito uno spazio preciso, se si pensa che il 3 gennaio 1954 non solo segna il debutto delle trasmissioni rai ma anche la messa in onda del primo approfondimento culturale, Le avventure dell’arte. E di avventura si è trattato fin da subito: le estreme potenzialità comunicative del nuovo mezzo, che portava letteralmente nelle case degli italiani per la prima volta argomenti elitari, si scontravano presto con la diffidenza, di una parte consistente di critici e intellettuali, ma anche con le difficoltà e le ambiguità insite in ogni traduzione da un medium a un altro.
A distanza di sessant’anni lo scenario e i protagonisti di questo racconto sono decisamente cambiati, con la presenza delle emittenti private prima e della pay tv poi, tra il passaggio al digitale e l’evoluzione naturale del linguaggio televisivo e dei suoi interpreti, artisti e critici compresi. Ma se il contesto muta, le questioni attorno a cui il rapporto arte-tv si gioca rimangono le stesse, in primis quella della legittimità di un medium a vocazione popolare a veicolare un contenuto alto, e soprattutto quella riguardante le funzioni che il piccolo schermo svolge nei confronti dell’arte, a partire dalla divulgazione che, pur nelle sue varie tipologie, è considerata storicamente la principale e più ovvia declinazione del mezzo. Proprio a quest’ultimo aspetto in particolare è dedicata la serie di saggi raccolti nel presente volume, sia che si muovano dal campo specifico della comunicazione televisiva sia che scelgano di privilegiare l’ambito artistico. Pur nella varietà di metodo, a risaltare è la stretta relazione tra i due mezzi che più hanno influenzato lo scenario visivo della seconda metà del Novecento.
Tutta un'altra fiction
La serialità pay in Italia e nel mondo
Il modello Sky
Carocci, 2013
Dove nasce il successo di una serie TV come Romanzo criminale? Perché il caso letterario Gomorra rivive sul piccolo schermo? Quali sono i rapporti di queste narrazioni con la letteratura, il cinema e la fiction generalista? In che modo si sviluppano la loro produzione, distribuzione e promozione? Quali sono le risposte e le reazioni degli spettatori? Da alcuni anni la fiction ha vissuto un cambiamento sostanziale, in Italia e nello scenario internazionale: l’affermarsi di soggetti nuovi, come le TV a pagamento, ha dato il via a un’inedita produzione di racconti per la televisione. Nel nostro paese, il protagonista di questa mutazione è stato Sky, che ha puntato su storie originali, distanziandosi nei temi, nei linguaggi e nelle procedure creative dai modelli consolidati nella Tv tradizionale. Tutta un’altra fiction affronta, affidandosi a una pluralità di voci e punti di vista, il modello seguito da Sky Italia nella produzione seriale mettendolo a confronto con quanto accaduto negli Stati Uniti con HBO e in altri paesi europei come Francia, Gran Bretagna, Spagna e Germania.
Confini Mobili
I sistemi mediatici nazionali tra globalizzazione e digitalizzazione
Paolo Carelli
I Libri di Emil, 2013
Prima Lezione sulla Televisione
Aldo Grasso
Laterza, 2011
L'Italia alla TV
La critica televisiva nelle pagine del Corriere della Sera
Aldo Grasso
Rizzoli, 2011
La TV dopo la TV
Il decennio che ha cambiato la televisione: scenario, offerta, pubblico
Massimo Scaglioni
Vita e Pensiero, 2011
Televisione convergente
La tv oltre il piccolo schermo
a cura di Aldo Grasso e Massimo Scaglioni
Link Ricerca, RTI, 2010
Arredo di serie
I mondi possibili della serialità televisiva americana
a cura di Aldo Grasso e Massimo Scaglioni
Vita e Pensiero, 2010
Politica Pop
Da Porta a Porta all'Isola dei Famosi
Gianpietro Mazzoleni, Anna Sfardini
Il Mulino, 2009
Reality Tv
Pubblici, fan, protagonisti, performer
Anna Sfardini
Unicopli, 2009
MultiTV
L'esperienza televisiva nell'età della convergenza
Massimo Scaglioni, Anna Sfardini
Carocci, 2008
La televisione del nuovo millennio è attraversata da profonde trasformazioni che investono le tecnologie di distribuzione e fruizione, i contenuti e i linguaggi, i mercati e i modelli economici e, più in generale, il significato culturale e sociale del mezzo. Il volume illustra uno scenario in cui la televisione si rende incessantemente disponibile, ovunque e in ogni momento, conservando la propria solida centralità nel sistema dei media, e individua nuove forme di spettatorialità televisiva, caratterizzate da percorsi e pratiche – multipiattaforma, di fandom, performative, partecipative – che emergono in relazione alle trasformazioni dei meccanismi di fruizione e a particolari ambiti dell’offerta. I due autori segnalano e indagano così le aree di analisi oggi più efficaci e interessanti per comprendere questa nuova multiTV e, con essa, la fisionomia di quell’esperienza mediatica che sta prendendo corpo nella nostra quotidianità.