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TVgether. Dallo schermo al dialogo (e viceversa): le famiglie italiane e il co-viewing
Giovedì 20 febbraio è stata presentata a Milano la ricerca TVgether. Dallo schermo al dialogo (e viceversa): le famiglie italiane e il co-viewing, realizzata dal Ce.R.T.A. per Netflix sotto la direzione scientifica di Massimo Scaglioni e Anna Sfardini.
Lo studio si concentra sul tema del co-viewing, ovvero la visione condivisa di contenuti video all’interno delle famiglie italiane. In un contesto mediale caratterizzato dalla moltiplicazione degli schermi e da pratiche di fruizione sempre più individuali, il co-viewing emerge come un’esperienza ampiamente diffusa e ricca di valore. Guardare contenuti insieme, infatti, non solo rafforza i legami familiari, ma stimola il dialogo e lo scambio di opinioni tra i membri della famiglia. Tra le diverse piattaforme, Netflix si conferma come il principale punto di riferimento per queste esperienze di visione collettiva.
Anna Sfardini, Responsabile delle ricerche del Ce.R.T.A., sottolinea l’importanza dei risultati emersi: «La ricerca realizzata con Netflix è stata un’occasione significativa per analizzare il rapporto tra le famiglie contemporanee e gli schermi, individuando le dinamiche di visione che favoriscono il dialogo tra genitori e figli. In un panorama dominato da pratiche di consumo individuali e frammentate, la co-visione – facilitata dalle smart TV e dai servizi di streaming on demand – rappresenta un modo di essere e fare famiglia. I contenuti visti insieme diventano opportunità per affrontare temi complessi, condividere passioni, esplorare nuovi interessi e persino ispirare esperienze reali, come gite organizzate sulla base delle location viste sullo schermo. La ricerca ha così messo in luce il ruolo sinergico, tutt’altro che scontato, tra media e famiglie italiane».
Un aspetto chiave emerso dalla ricerca è il ruolo di Netflix come piattaforma di riferimento per la visione condivisa. Proprio su questo punto si sofferma Tinny Andreatta, Vice President of Italian Content di Netflix, sottolineando come il co-viewing sia molto più di una semplice modalità di fruizione, ma un ponte generazionale che unisce i componenti della famiglia: «Il co-viewing non è solo un modo per accedere ai contenuti, ma un’esperienza che unisce generazioni e crea momenti di connessione e conversazione autentica. Siamo entusiasti di scoprire grazie a questa ricerca che le famiglie italiane utilizzano Netflix come primo servizio streaming per condividere momenti di concreta unione davanti allo schermo. Dalla ricerca è emerso che, grazie alla qualità e varietà della nostra offerta, riusciamo a mettere d’accordo e a soddisfare le esigenze di tutta la famiglia»
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Il trendbook con i dati e le analisi della ricerca è consultabile QUI. Il documento è disponibile per la consultazione ma non è autorizzata la sua pubblicazione o diffusione.