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LA TUTELA DEL PLURALISMO INFORMATIVO IN ITALIA ALLA PROVA DELL’ECOSISTEMA DIGITALE
È in programma per venerdì 28 ottobre dalle ore 10.00 alle 13.30 a Roma il workshop ‘La tutela del pluralismo informativo in Italia alla prova dell’ecosistema digitale. Dal Testo Unico per la fornitura di Servizi di Media Audiovisivi all’European Media Freedom Act’ organizzato da AGCOM – Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e da IIC - International Institute of Communications | Italy Chapter.
L’idea di un convegno dedicato alla riflessione sul pluralismo e sui suoi presidi giuridici nasce dalle recenti evoluzioni del quadro normativo sia europeo che nazionale e dai profondi mutamenti del panorama mediale e tecnologico. Il 16 settembre 2022 la Commissione europea ha pubblicato il nuovissimo “European Media Freedom Act” (EMFA), che ha lo scopo di armonizzare la disciplina del pluralismo e le misure di salvaguardia dell’indipendenza dei media nel mercato dell’UE. Sul fronte italiano, è del novembre 2021 l’adozione del TUSMA – il testo unico di settore, aggiornato in occasione del recepimento della direttiva SMAV (sui Servizi dei Media Audiovisivi) – che, tra le altre cose, interviene proprio sulle norme poste a presidio del pluralismo dei media.
In un simile contesto, il convegno mira a triangolare il punto di vista di professionalità diverse, per mettere a confronto la nozione di “pluralismo informativo” a livello dottrinale, nella recente codifica normativa, e nell’esperienza degli operatori mediali, verificando la tenuta di tali definizioni e dei presidi giuridici del pluralismo alla prova dell’ecosistema digitale. Obiettivo dell’iniziativa è inoltre quello di raccogliere le più avanzate esperienze di ricerca e di mercato utili ad una traduzione “operativa” della tutela del pluralismo informativo anche alla luce delle mutate abitudini di consumo e forme di engagement del pubblico con i contenuti mediali e informativi in particolare. Lo stesso TUSMA, che nell’articolo 51, indica i criteri da tenere in considerazione al fine di stabilire se un’impresa o un gruppo di imprese si trovino in una situazione di significativo potere di mercato potenzialmente lesiva del pluralismo, introduce per la prima volta un riferimento agli “indici di diffusione” dei programmi. Ciò configura una sfida metodologica inedita, in considerazione della natura multimediale e convergente della maggior parte delle media company, dei molteplici veicoli di distribuzione dei contenuti mediali, e delle differenti metriche implicate.
Al convegno è prevista la partecipazione del direttore del Ce.R.T.A., Massimo Scaglioni, con una relazione dal titolo “Nuove metriche e pluralismo sostanziale. Il contributo dell’Annuario della Televisione”.
L’iniziativa si terrà a ROMA presso la Sede AGCOM di via Isonzo 21b, Sala Angrisani.
Link per seguire il convegno da remoto.
Convegno_Pluralismo_AGCOM_IIC_Programma.pdf