Cosa si intende per prevenzione personalizzata?
La salute della popolazione dipende da diversi fattori: genetici; sociali; ambientali; legati allo stile di vita. La prevenzione comprende una serie di azioni a livello sia individuale sia di sanità pubblica, che - grazie all’intervento di vari professionisti - ha l’obiettivo di prevenire l’insorgenza delle malattie o di agire sulle persone maggiormente a rischio. Nelll’80% dei casi, la salute della popolazione dipende da fattori controllabili.
Nonostante gli indiscutibili vantaggi, la prevenzione riceve però pochi finanziamenti. In Europa, solo il 3% dei fondi dedicati alla Sanità è rivolto alla prevenzione. In Italia, circa il 4.5% dei fondi viene speso per la prevenzione.
A livello primario, si possono individuare due livelli di prevenzione:
1. la prevenzione primaria, che riguarda l’educazione alla salute e ai corretti stili di vita di tutta la popolazione al fine di evitare l’insorgenza di malattie croniche oppure la vaccinazione per le malattie infettive;
2. la prevenzione primaria personalizzata, che consiste nell’identificazione di meccanismi individuali che consentano di intraprendere stili di vita salutari.
Ne è un esempio il social prescribing, ovvero l’identificazione di caratteristiche genetiche o genomiche come il polygenic risk score che permette di stratificare la popolazione su fasce di rischio e di comunicare il rischio di base. In questo modo, gli interessati potranno individuare gli stili di vita più adatti alla propria condizione. Un altro esempio di prevenzione primaria personalizzata è l’utilizzo di tecnologie digitali: messaggi, Smart Watch, app, avvisi
La prevenzione secondaria riguarda le persone ad alto rischio. Una forma di prevenzione secondaria è, ad esempio, lo screening mammografico. Per le donne che appartengono a famiglie ad altro rischio di mutazione BRCA e che sono - quindi - più predisposte a sviluppare anche il cancro della mammella, è disponibile un test BRCA che viene rimborsato gratuitamente tramite un percorso organizzato a livello regionale. Tutto questo impatta molto sulla salute della donna.
L’obiettivo futuro è quello di perfezionare questi servizi legati alla prevenzione e rendere i cittadini sempre più consapevoli delle opportunità esistenti per la propria salute.
Leggi anche
-
Climate change e natalitàCambiamento climatico e fertilità; un argomento generale per un problema particolare che è ancora poco studiato e poco indagato. Tutti quanti ci stiamo rendendo conto di quanto il cambiamento climatico impatti sulle nostre vite e di quanto sia necessario arginarlo, ma pochi hanno svolto un’analisi di correlazione tra questo fenomeno e la capacità di procreare. Ne parliamo con il Prof. Walter Ricciardi.
-
Welfare e natalità
-
La prevenzione andrologica