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La bellezza della sessualità umana

S.E. Mons. Claudio Giuliodori | 16 marzo 2023

La bellezza della sessualità umana

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 Tra le molteplici difficoltà che i genitori incontrano oggi, pur tenendo in debito conto i diversi contesti culturali, vi è certamente quella di poter offrire ai figli un’adeguata preparazione alla vita adulta, in particolare per quanto riguarda l’educazione al vero significato della sessualità.

Le ragioni di questa difficoltà, che non è d’altronde del tutto nuova, sono diverse. I genitori si sono trovati impreparati nel dare risposte adeguate. Questo nuovo contesto è poi aggravato da una generale tendenza verso la banalizzazione del sesso. Siamo di fronte a una cultura in cui la società e i mass-media offrono al riguardo - di solito - un’informazione spersonalizzata, ludica, spesso pessimista e senza cura delle diverse tappe di formazione e di evoluzione dei fanciulli e dei giovani, sotto l’influsso di un distorto concetto individualista di libertà e in un contesto privo di valori fondati sulla vita, sull’amore umano e sulla famiglia.

La clip propone una riflessione sulla sessualità umana come “buona notizia”, volendone evidenziare la sua intrinseca bellezza. S. E. Mons. Claudio Giuliodori descrive il significato autentico e più profondo di questa dimensione della persona umana, presentando anche una coraggiosa provocazione, ovvero la sfida nel voler cercare questa “bellezza” con determinazione, nel recuperarla nella vita personale giungendo, attraverso obiettivi concreti e misurabili, ad una crescita armonica e serena, ad una personalità matura a livello psicologico, biologico, cerebrale e quindi alla felicità.

Nel ricordare la VERITÀ dell'essere umano, egli prende le mosse da: 1) L’antropologia cristiana che riconosce il fine soprannaturale a cui l’uomo è chiamato, la sua tendenza al bene e la difficoltà che si incontra a riconoscerlo e a realizzarlo a causa della natura umana ferita. In questo conflitto, l’aiuto della Grazia di Dio per progredire verso la santità interviene secondo la nota espressione di S. Tommaso d'Aquino: " la grazia non distrugge la natura, ma anzi la perfeziona"; 2) Il concetto di “persona” che riconosce l’unità della persona umana come un’unità di tre dimensioni: intellettuale, spirituale e umana. La sessualità è espressione di tutte e tre le dimensioni, anche se prevale la dimensione della corporeità. Possiamo, così, intuire perché molti disturbi sessuali (diminuzione della libido, relazioni insoddisfacenti, masturbazione, pornografia) abbiano fattori causali provenienti contemporaneamente da tutte le dimensioni della persona. Pertanto, le problematiche di natura sessuale sono spesso la punta dell’iceberg di situazioni più profonde che devono essere affrontate: sono un campanello d'allarme per capire che qualcosa non va anche in altri settori della vita.

La sessualità e l’affettività sono inscindibili tra loro. L’affettività è la reazione emotiva, sotto forma di sentimenti emozioni e passioni, che nasce in ogni persona quando interagisce con il mondo, con sé stessa e con gli altri. Ha una funzione molto importante: fornisce informazioni sulla piacevolezza o spiacevolezza di qualcosa e, di conseguenza, porta all’azione di ricerca o evitamento. Anche l'affettività riflette l’unità tra corpo, mente e spirito perché le emozioni, i sentimenti e le passioni provocano spesso reazioni somatiche, quali tachicardia, sudorazione, pallore, mal di testa o mal di schiena, ecc. L'integrazione della sessualità nella totalità della persona è una parte importante della formazione dell’affettività. Ognuno ha il compito di formare la propria affettività con l’obiettivo di aiutare l’intelligenza e la volontà a gestire le emozioni, gli affetti e le passioni, secondo la propria natura.  L’affettività deve essere “ascoltata” in maniera critica perché ha anche alcuni limiti: le sue componenti, infatti, sono individualistiche ed ognuna va per la sua strada. È necessaria una guida per mettere in ordine tante inclinazioni, che sono - a volte - contraddittorie. È il ruolo della Prudenza chiamata "Auriga virtutum" (“cocchiere delle virtù”). Abbiamo anche un’altra istanza superiore, la coscienza, che ha il compito di regolare la dimensione morale di ognuno di noi.

La sessualità nella sua dimensione biologico-corporea caratterizza l’essere umano nella dualità maschio e femmina. Al momento della fecondazione si determina - nello zigote - il patrimonio cromosomico individuale e il sesso: 44 XY maschio, 44 XX femmina. Tale patrimonio sarà presente in tutte le cellule del nuovo organismo e ne determinerà lo sviluppo, la crescita e i caratteri sessuali primari e secondari. La maturazione sessuale avverrà poi, al momento della pubertà, in tempi diversi tra i maschi e le femmine. Ma la sessualità nella sua totalità è anche ricerca dell'armonia e della bellezza tra tutte le dimensioni che compongono la persona umana. Questa faticosa ricerca aiuta a: prendere coscienza di sé, scoprire il valore della sessualità e il suo significato nella propria vita, a dare un senso alla propria esistenza.

Riuscire a vivere la sessualità e l’Amore nel loro significato pieno, sano e maturo, richiede un cammino lungo in cui i genitori hanno un ruolo importante attraverso il proprio esempio e il proprio insegnamento, ma anche la scuola e l’ambiente in cui si cresce. In famiglia, i figli imparano a sviluppare l’affettività nella quotidianità delle relazioni d’amore intessute di stima, rispetto reciproco, incoraggiamento, gratificazione. In questo clima unico per ogni realtà familiare è possibile per i figli aprirsi ad interessi che vanno oltre ciò che è puramente materiale. Questo percorso di conoscenza e formazione dell’affettività e sessualità può aiutare genitori, insegnanti e giovani a scoprire e a stupirsi davanti alla bellezza della relazione d’amore volta anche alla generazione di una nuova creatura.  

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