Cosa è l’amenorrea e quali sono le cause
L’amenorrea è l’assenza del ciclo mestruale con un numero ridotto di cicli nella donna. Si definisce amenorroica una donna che ha un ciclo mestruale ogni 90 giorni. Si distingue un’amenorrea primaria e un’amenorrea secondaria:
- Amenorrea primaria: quando la donna non ha mai avuto il menarca, ovvero il primo flusso mestruale;
- Amenorrea secondaria: se la donna ha già avuto il primo flusso mestruale, ma le mestruazioni sono assenti almeno da 3 mesi nelle donne con cicli mestruali regolari o per ≥ 6 mesi donne con cicli mestruali irregolari.
È importante questa distinzione perché nell’amenorrea primaria si deve identificare se la persona ha un’integrità dell’apparato genitale interno ed esterno, dal momento che la presenza delle mestruazioni garantisce la presenza delle ovaie, di una normale produzione e funzionalità ormonale, dell’utero e di una vagina pervia. In caso di amenorrea primaria, si effettua anche uno studio di tipo genetico dal momento che una parte delle amenorree primarie sono legate a deficit di questo genere.
I gruppi eziopatogenetici dell’amenorrea sono tre:
- Da mancata produzione di oociti e di ormoni (estroprogestinici): l’amenorrea è conseguente ad una insufficienza ovarica primaria (ad esempio, a causa di malattie genetiche) o secondaria per interruzione precoce prima dei 40 anni.
- Da disfunzione ipotalamo-ipofisaria con impatto sulla funzionalità ovarica. Queste problematiche possono essere causate anche da stress e perdite di peso importanti. Ad esempio, l’anoressia e l’attività sportiva agonistica potrebbero agire anche causando una drastica riduzione del tessuto adiposo deputato al metabolismo degli estrogeni.
- Da alterazioni anatomiche: le amenorree possono essere dovute a malformazioni dell’apparato genitale con ovaie assenti o utero assente o rudimentale. Una forma di amenorrea da anomalia anatomica è la sindrome di Rokitanski-Mayer-Kuster-Hauser caratterizzata da mancanza della vagina e marcata ipoplasia uterina.. Possono esserci anche problemi di transito del flusso mestruale nel caso di imperforazione imenale, per cui la membrana imenale blocca il passaggio del flusso mestruale.
Leggi anche
-
Climate change e natalitàCambiamento climatico e fertilità; un argomento generale per un problema particolare che è ancora poco studiato e poco indagato. Tutti quanti ci stiamo rendendo conto di quanto il cambiamento climatico impatti sulle nostre vite e di quanto sia necessario arginarlo, ma pochi hanno svolto un’analisi di correlazione tra questo fenomeno e la capacità di procreare. Ne parliamo con il Prof. Walter Ricciardi.
-
Welfare e natalitàIl Welfare State, sviluppatosi dall’Ottocento per mitigare rischi sociali come disoccupazione e malattia, ha contribuito significativamente all'allungamento della vita media e al cambiamento del ruolo delle donne nella società. Questo cambiamento ha influenzato la visione tradizionale della famiglia e ha reso più complesso per le donne conciliare lavoro e famiglia, incidendo anche sui tassi di natalità storici. Il Prof. Gilberto Turati ci spiega la situazione attuale e le dinamiche ad essa sottese.
-
La prevenzione andrologicaQuando si parla di prevenzione andrologica, si entra - probabilmente - in un campo ignoto per molti. Al contrario di quanto accade per il corrispettivo femminile. Infatti, l’età media di prima visita ginecologica è 15i anni, a differenza di quanto accade nel maschio dove spesso il primo controllo specialistico andrologico arriva in età molto più avanzata, alla comparsa di sintomi clinici o in occasione della ricerca di gravidanza. Perché è importante la prevenzione in ambito andrologico? È quanto ci spiega il Dottor Carmine Bruno.