Il metodo dell’ovulazione Billings come strumento diagnostico
In questo video la Dott.ssa Anna Maria Merola quanto sia importante l’uso del Metodo dell’Ovulazione Billings® in ambito diagnostico. Questo metodo ha, infatti, la peculiarità di creare un “linguaggio” comune tra medico e paziente. La donna e/o la coppia, infatti, che desidera praticare il Metodo dell’Ovulazione Billings® viene coinvolta in toto e consapevolmente nel processo diagnostico. In questo modo, lo Specialista può comprendere meglio i fenomeni biologici della paziente e capire ciò che si allontana eventualmente dalla normalità fisiologica. Quando una donna è a conoscenza del Metodo può compiere un'auto-osservazione del proprio ciclo ed è in grado di rendersi conto se sta accadendo qualcosa di anomalo. È, così, possibile accompagnare e guidare la donna nel modo più adeguato.
Il Metodo dell’Ovulazione Billings® è, quindi, di grande supporto nello studio dell'infertilità e dei periodi fertili. Conoscendo i momenti migliori per il concepimento sarà, dunque, possibile dare alle coppie che desiderano un bambino indicazioni sui giorni più idonei per ricercare una gravidanza. È un Metodo molto utile anche per le coppie che non desiderano una gravidanza: in questo modo possono astenersi dall'avere rapporti sessuali nei giorni circostanti alla maturazione dell'oocita.
Il Metodo dell’Ovulazione Billings® è un importante strumento diagnostico anche in presenza di policistosi ovarica e di cicli irregolari. È possibile, infatti, comprendere al meglio i tempi dell’ovulazione, cosicché anche quando la mestruazione ritarda non vi è ansia. Il ciclo non è una cosa che “cade dal cielo”, ma segue un preciso ritmo biologico anche quando è irregolare. Imparando a riconoscere le diverse tappe della propria ovulazione, le giovani possono vivere con molta più serenità il loro essere donne. Anche nella premenopausa, quando il ciclo diviene irregolare e non è più semplice riconoscere le fasi di fertilità, il Metodo dell’Ovulazione Billings® è di grande supporto. Consente anche una migliore comprensione delle patologie: perfino durante le infezioni più banali, come la vaginite, la donna riesce a discriminare un segnale patologico da uno biologico.
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