Università Cattolica del Sacro Cuore

Scuola al Plurale

PROGETTO “SCUOLA AL PLURALE” 2023-26 - Bando “Vicini di scuola 2022” per il contrasto dei fenomeni di segregazione scolastica 

Il progetto, della durata di 36 mesi, è finanziato da Fondazione Con i Bambini (Soggetto attuatore del “Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile” Legge 28 dicembre 2015 n. 208 articolo 1, comma 392) e vede la partecipazione - oltre che del CIRMIB (Università Cattolica del Sacro Cuore - sede di Brescia) - di numerosi partner: istituti comprensivi (IC Est 1, IC Ovest 1, IC Centro 1 di Brescia,  IC Prevalle, IC Vobarno); enti del terzo settore (la capofila, Cooperativa Area, Cooperativa Il Calabrone, Cooperativa La Nuvola nel Sacco, Cooperativa Elefanti Volanti, Cooperativa Tempo Libero); enti privati (Cemea Centro di esercitazione ai metodi dell’educazione attiva; Fondazione Comunità Bresciana); enti locali (Comune di Prevalle, Comune di Villanuova, Comune di Brescia Comunità Montana di Valle Sabbia); Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia (con il Centro Territoriale Intercultura presso  IC Ovest 1 Brescia).

Il progetto intende prevalentemente condividere, attivare, sviluppare e mantenere all’interno dei contesti scolastici e territoriali coinvolti processi  di interazione e valorizzazione e potenziamento delle risorse a livello: 1) organizzativo; 2) di capacità innovativa e trasformativa dell’offerta e dei servizi (anche dal punto di vista infrastrutturale); 3) di analisi e risposta ai bisogni sia dell’utenza straniera sia di quella autoctona; 4) di apertura al territorio e miglioramento del lavoro in rete.  

Linee d’azione del progetto - Finalità:

1 - GRUPPO DI LAVORO ISTITUZIONALE: individuare e condividere le linee d’indirizzo e di azione del progetto, pur nella peculiarità dei singoli territori, fornire letture d’insieme; studiare il fenomeno della «segregazione scolastica» in rapporto alla storia e alla vision di ciascun istituto scolastico; raccogliere materiale per la pubblicazione di un Quaderno, che contenga non solo le diverse strategie adottate nel tempo e durante il progetto da ciascun istituto, ma anche una lettura condivisa delle buone prassi comuni e delle singolarità, delineando orientamenti per proseguire il dialogo inter-istituzionale anche al termine del progetto​. 

2. EDUCATORE DI SISTEMA E PATTI DI COMUNITÀ: sperimentare e approfondire la figura professionale dell’educatore di sistema interno alla scuola con funzioni di rete e collegamento al territorio; costruire una metodologia e strumenti per facilitare la relazione della scuola con la comunità educante: I PATTI DI COLLABORAZIONE. 

3. LABORATORI - ATTIVITÀ: promuovere attività e laboratori con una connotazione innovativa e trasformativa dei modelli classici di insegnamentoche nascono dalla co-progettazione con la scuola, fuori e dentro la scuola. 

4. RICERCA-AZIONE: creare nelle scuole un’equipe improntata alla metodologia delle ricerca-azione mediante momenti di formazione attiva durante cui i soggetti coinvolti saranno accompagnati alla riflessione su un determinato tema in qualità di protagonisti dell’attività stessa. 

5. COORDINAMENTO: costruire di un sistema di governance e di coordinamento che renda efficace l’utilizzo delle risorse; creare una referenza e un supporto sostanziale in termini di monitoraggio e di tenuta rendicontativa. 

6. PROMOZIONE E COMUNICAZIONE: curare l’aspetto comunicativo, con l’obiettivo di costruire una narrazione positiva delle scuole e delle comunità che dialogano 

7. VALUTAZIONE ESTERNA: monitorare e valutare gli effetti complessivi del progetto (CeRiForm, Centro Studi e Ricerche sulle Politiche della Formazione, Università Cattolica del Sacro Cuore sede di Milano). 

Il CIRMiB, partner di progetto, è responsabile delle attività di ricerca previste che riguardano: incontri formativi/informativi sul fenomeno della segregazione scolastica, aperti a tutti i soggetti partner; raccolta dei materiali nei quattro IC del progetto, per ricostruire la vision di ciascuna scuola e la rete delle collaborazioni passate e attuali e fornire una stintesi dei quattro “studi di caso”; conduzione di tavoli inter-istituzionali a Brescia, Prevalle e Vobarno; stesura del Quaderno Cirmib con gli studi di caso, le strategie di de-segregazione e il try out dell’esperienza triennale.