Il convegno su "La fertilità e la gravidanza nella paziente oncologica"

ISTITUTO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE PAOLO VI DI RICERCA SULLA FERTILITÀ ED INFERTILITÀ UMANA PER UNA PROCREAZIONE RESPONSABILE

Il 22 novembre 2025, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, si è tenuto il Convegno “La fertilità e la gravidanza nella paziente oncologica: utopia o realtà̀?”.

Il Convegno è stato  promosso dal Centro Ricerca e Studi sulla Salute Procreativa e dall’Istituto Scientifico Internazionale Paolo VI. Un Convegno di grande interesse scientifico e umano, che ha raccolto clinici e chirurghi di grande esperienza per approfondire il tema della fertilità dopo trattamenti chemio- o radioterapici. L’elevato tasso di sopravvivenza a 5 anni (da circa il 65% per diverse patologie tumorali fino all’85% per i linfomi  e il tumore mammario) solleva, infatti, la domanda anche sulla qualità della vita futura, ivi compresa la possibilità di generare un figlio. Come soleva ricordare il Prof. Giovanni Scambia, era per lui impensabile - all’inizio della carriera - poter dare a una donna malata di tumore la speranza di poter avere un bambino dopo la guarigione. Oggi, questa speranza potrebbe divenire realtà: la donna deve, quindi, conoscere l’esistenza di percorsi di preservazione della fertilità. Percorsi che sono tra di loro scientificamente ed eticamente differenti. La Fondazione Policlinico Gemelli ha optato per proposte che consentano alla  donna e alla coppia di approcciarsi in modo naturale alla ricerca di una gravidanza. Ad esempio, con l’offerta della criopreservazione del tessuto ovarico e il suo successivo reimpianto per la ricerca di un concepimento naturale. Per approfondimenti, dal punto di vista scientifico, si rimanda alla Sezione Ricerca-Oncofertilità.