Università Cattolica del Sacro Cuore

Rom e Sinti, un libro per battere i pregiudizi

 11 aprile 2016

Rom e Sinti, un libro per battere i pregiudizi
di Stefano Pasta
Da Avvenire, 3 aprile 2016

Professore universitario e scrittore, musicista e compositore che ha suonato al cospetto di due Papi (Benedetto XVI e Francesco) e al Parlamento europeo, attivista dei diritti umani. E anche rom (abruzzese). Santino Spinelli, docente a Chieti, è l’emblema di come abbiamo spesso un’immagine stereotipata dei rom e sinti, che in realtà in Italia sono pochi (180mila, lo 0,25%), metà italiani, quattro su cinque vivono in casa, il 97% non pratica il nomadismo (l’eccezione sono soprattutto le famiglie circensi, come gli Orfei e i Togni).

Per far conoscere il suo popolo, il professor Spinelli ha appena terminato un nuovo libro, “Rom questi sconosciuti. Storia, lingua, arte, cultura e tutto ciò che non sapete di un popolo millenario”, pubblicato da Mimesis con la prefazione di Moni Ovadia. Domani mattina a Milano (9.30, sede di Largo Gemelli), il Centro di ricerca sulle relazioni interculturali dell’Università Cattolica ne ospiterà la presentazione, con la partecipazione dell’autore.

Nel testo non si nascondono i problemi dell’oggi, dai fatti di cronaca a Mafia Capitale, ma il lettore è accompagnato soprattutto a scoprire la cultura romanì, attraverso diversità e punti comuni tra i vari gruppi sparsi in tutto il mondo. Anche in Brasile, che dal 1956 al 1961 ha avuto addirittura un presidente della Repubblica di etnia rom, Juscelino Kubitschek. Spinelli ricostruisce poi la storia millenaria del suo popolo, che fa risalire all’India e conta ormai più di sei secoli di presenza in Italia. Uno snodo importante è il genocidio dimenticato di almeno 500mila rom e sinti nei lager nazifascisti, ricordato con forza anche da Moni Ovadia. Proprio una poesia composta da Spinelli, intitolata “Auschwitz”, orna a Berlino il monumento a memoria di quello sterminio, inaugurato nel 2012 da Angela Merkel.

Alla presentazione di domani interverrà anche Milena Santerini, direttrice del Centro di ricerca sulle relazioni interculturali e presidente dell’Alleanza parlamentare contro l’intolleranza e il razzismo del Consiglio d’Europa. «Questo libro – spiega – ci permette di conoscere meglio il popolo rom. Ne abbiamo bisogno, ascoltare voci come quella del professor Spinelli ci aiuta a prevenire pensieri e atti razzisti». Nelle ultime settimane la deputata è intervenuta quando, a Madrid e Roma, alcuni tifosi di calcio hanno umiliato dei mendicanti rom, arrivando nella capitale italiana a urinare su una donna mentre chiedeva l’elemosina. «Di fronte a questi atti – dice – sarebbe efficace un’immediata reazione di condanna delle federazioni sportive, dei calciatori e dei tifosi non razzisti».
 


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