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Olanda, Germania, Francia o Italia? La Repubblica delle lettere alle prese con l’invenzione della stampa
Il sabato del Bibliofilo alla Biblioteca Nazionale Braidense
24 novembre 2018, ore 10.00
Luca Rivali
Olanda, Germania, Francia o Italia?
La Repubblica delle lettere alle prese con l’invenzione della stampa
Che la stampa sia stata inventata da Johann Gutenberg intorno alla metà del Quattrocento sembra oggi pacifico, quasi ovvio. Il nome dell’inventore tedesco è diventato un sinonimo del processo di produzione del libro da lui messo a punto alla fine del Medioevo. Si pensi, solo per fare un esempio, alla Galassia Gutenberg cui fa riferimento un fortunato lavoro di Marshall McLuhan. Eppure, fin dalle origini non fu immediatamente chiaro a chi si dovesse la nuova ars che a partire dagli anni Sessanta del Quattrocento si diffuse in tutta Europa, cambiando per sempre il mondo della comunicazione. Circa duecento anni dopo, intorno alla metà del Seicento, si avviò un dibattito che coinvolse numerosi eruditi e bibliotecari che cominciarono a interrogarsi, ormai con il distacco storico, a chi andasse attribuita l’invenzione della stampa a caratteri mobili. Il confronto non fu privo di campanilismi, tanto che, sulla base di testimonianze più o meno affidabili, tra XVII e XVIII secolo si identificarono diversi centri dove sarebbe stata inventata la stampa: Haarlem in Olanda, Magonza in Germania, Avignone in Francia, Venezia in Italia.
Luca Rivali, dell’Università Cattolica di Milano, a partire da una delle rarità conservate presso la Biblioteca Braidense di Milano, ovvero le Origines typographicae, dell’olandese Gerard Meerman (2 volumi, Den Haag-Paris-London, Nicolaus van Daalen - Guillaume-François De Bure - Thomas Wilcox, 1765), illustrerà il percorso di tale dibattito tra leggende, documenti e possibili interpretazioni.