L'interesse per le basi molecolari delle malattie ha determinato lo sviluppo di nuove e potenti metodologie di analisi del DNA che hanno permesso di riconsiderare il concetto di cura delle malattie nel contesto più ampio della medicina personalizzata. Questo si concretizza nella definizione di profili molecolari da trasferire in ambito clinico ai fini della personalizzazione della diagnosi e della terapia, non inteso solo a livello di cura ma di benessere dell'individuo. Questo deve essere tutelato e preservato in base alle sue caratteristiche genetiche e in base all'ambiente in cui si trova ad operare. L’attività fisica e l’apporto nutrizionale devono essere disegnati anche considerando il profilo genetico dell’individuo e mediante l’elaborazione di cibi con particolari caratteristiche di biodisponibilità di nutrienti tesi al miglioramento delle capacità metaboliche dell’individuo. In tale contesto, l’analisi della componente microbiotica intestinale può contribuire a migliorare la valutazione dell’atleta/individuo e fornirgli quelle componenti probiotiche necessarie ad un migliore equilibrio metabolico-funzionale.

Per quanto riguarda gli atleti, a livello agonistico o professionistico, a maggior ragione vanno considerate tutte quelle caratteristiche genetiche che possono portare ad un livello di consapevolezza maggiore del tipo di allenamento e di apporto nutrizionale che deve essere applicato per migliorare la performance sportiva e tutelare la salute della persona. Si può infatti migliorare la prestazione ed insieme prolungare il periodo di attività agonistica di alto livello.

Accanto alle moderne tecniche di indagine biologico molecolare una novità assoluta è rappresentata dall’unità mobile di nutrizione nello sport (diretta e coordinata dalla dottoressa Mele) che è predisposta per raggiungere gli atleti nelle sedi delle rispettive società offrendo una valutazione nutrizionale in loco ed effettuando valutazioni metaboliche durante gli allenamenti ed eventuali prelievi di campioni biologici (sangue urine saliva) da trasportare ai laboratori per le successive analisi.