Sole 24 ore, 16 gennaio 2025
L’Europa è di fronte all'ennesimo bivio. Mentre molti Stati stanno attuando piani di consolidamento di bilancio (Italia e Francia, in primis) il divario di crescita della Ue con Usa e Cina è sempre più evidente. Il Rapporto Draghi ha quantificato in circa 800 miliardi di euro all'anno, il 5% del Pil Ue (di cui circa la metà dovrebbe provenire da investimenti pubblici), il bisogno di investimenti aggiuntivi rispetto ai livelli attuali per evitare la lenta agonia dell'Europa. La diagnosi di Draghi non sorprende, emerge dai Rapporti sugli investimenti pubblici europei (European Public Investment Outlooks), che curiamo dal 2020. Rapporti frutto della collaborazione tra due centri di ricerca (Cranec, Università Cattolica e Ofce Sciences Po-Parigi) per portare nel dibattito pubblico il tema essenziale — ma per decenni tabù — della politica di bilancio da intendersi non solo in chiave anticidica ma per il suo contributo alla crescita economica attraverso gli investimenti pubblici.