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L’autonomia non responsabilizzerà le classi dirigenti regionali e frammenterà le politiche pubbliche nazionali. Non ridurrà i divari mai colmati dall’Unità a oggi, né in termini di redditi pro-capite né di politiche sociali. La legge Calderoli cerca di rassicurare gli oppositori con la garanzia dell’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni, i famosi LEP che sono solo fumo negli occhi…
Un sistema ben congegnato di relazioni finanziarie tra livelli di Governo dovrebbe innescare più efficienza
(rafforzando una maggiore accountability dei politici locali) e portare più crescita e convergenza tra i territori, ma la legge Calderoli del 26 giugno 2024 non produce né l’una né l’altra.
L’autonomia differenziata non responsabilizzerà le classi dirigenti regionali, frammenterà le politiche
pubbliche nazionali e non ridurrà i divari, mai colmati dall’Unità d’Italia in poi. Ancora oggi, il Pil pro-capite di un cittadino che vive nel Mezzogiorno è poco più del cinquanta per cento di quello che vive nelle Regioni del Centro Nord.