Quindici anni dopo la crisi del debito sovrano, l'Europa è sempre di più in affanno. Alle grandi tendenze strutturali - clima, demografia, migrazioni, spostamento del baricentro economico verso l'Asia – si sommano le turbolenze in corso: Ucraina, Medio Oriente, tensioni geopolitiche, catene del valore in frantumi, crisi della governance globale accelerata dall'elezione di Trump, protezionismo. In questo scenario complesso crescono i dubbi sulla capacità della leadership europea di avviare una vera trasformazione strutturale, superando la logica del "business as usual". Le fragilità del modello europeo sono note.