Rapporti di ricerca | Economia europea ed italiana

European Public investment outlook 2024

19 dicembre 2024

European Public investment outlook 2024

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È stato pubblicato il volume “Investing in the Structural Transformation. 2024 European Public Investment Outlook” a cura di Floriana Cerniglia e Francesco Saraceno. È il quinto di una serie di Outlook annuali sugli investimenti pubblici (European Public Investment Outlook series) frutto della collaborazione tra il Centro di Ricerche in Analisi economica e sviluppo economico internazionale dell’Università Cattolica (CRANEC) e l’OFCE-Sciences Po di Parigi. L’intento di questa collaborazione tra i due Centri di ricerca è quello di portare nel dibattito pubblico europeo il tema ora essenziale - ma per decenni tabù - della politica di bilancio da intendersi non solo in chiave anticiclica, ma per il suo contributo alla crescita economica attraverso gli investimenti pubblici. Il volume si declina in due Parti: una dedicata agli Stati) e una dedicata a focus tematici. Ai capitoli hanno contribuito economisti provenienti da Università, Think Tanks, Banche pubbliche d’investimento, istituzioni europee ed internazionali (Banca europea per gli investimenti, Commissione Europea, FMI).

Questo quinto volume è incentrato principalmente sugli investimenti pubblici necessari per una nuova politica industriale nella UE che sembra finalmente ritornata al centro della scena - i Rapporti Draghi e Letta lo testimoniano - soprattutto dopo l’invasione dell’Ucraina.

Due i messaggi che emergono dall’Outlook 2024: i) gli investimenti pubblici sono essenziali per la crescita non soltanto per l’impatto moltiplicativo immediato sul Pil, ma perché, aumentando la redditività attesa degli investimenti privati, stabilizzando l’economia e riducendo l’incertezza, stimolano l’accumulazione di capitale privato e riducono le disuguaglianze territoriali; ii) un cambio di marcia per recuperare i gap di competitività con Usa e Cina è possibile se e solo se si svilupperà con vigore anche una dimensione europea per i beni pubblici europei e per gli investimenti pubblici.

La costruzione di un consenso politico in questa direzione - sempre più difficile a causa di una crescente frammentazione politica, sia europea si all’interno degli Stati - è ovviamente la più grande delle sfide.

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