Storia
La tradizione dell’arte astratta in Italia ha le sue radici negli anni Trenta, con le opere di un gruppo di artisti operanti principalmente in Lombardia, tra Milano e Como, sostenuti dalla Galleria del Milione. Questa situazione ha vissuto un consistente sviluppo nell’immediato secondo dopoguerra, attraverso l’impegno da parte di gruppi sorti in Lombardia (MAC – Movimento Arte Concreta), a Roma (Gruppo Forma), a Firenze (il cosiddetto Astrattismo classico fiorentino), per diffondersi quindi in tutti i centri della penisola e ricevere il sostegno di associazioni come l’Art Club e di pubblicazioni periodiche.
In tale contesto, le vicende dell’astrattismo si sono intrecciate con il dibattito sull’internazionalizzazione dell’arte italiana, con le nuove forme d’avanguardia, ma anche con l’architettura e il design.
A un astrattismo di carattere geometrico o organico, come nelle esplorazioni compiute dagli autori operanti fra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta, sono succedute ulteriori elaborazioni a loro volta in dialogo con le nuove tecnologie e le teorie estetiche aggiornate ai modelli culturali e sociali degli anni Sessanta-Settanta.
Il maggiore studioso di quest’area di ricerca è senza dubbio Luciano Caramel, che ha operato lungo tutta la sua attività presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. I docenti che attualmente insegnano in questa università si sono formati alla sua scuola, attingendo alla sua conoscenza e collaborando con lui a molti progetti e ora, in una fase di rilancio degli studi sull’arte astratta in Italia, l’attività del CRA.IT, è orientata a intraprendere nuovi studi in questo area di ricerca, anche in virtù dei rapporti esistenti con gli archivi dei singoli autori, le istituzioni che conservano le loro opere, nonché collezionisti e galleristi interessati all’arte astratta.