Cosa hanno in comune la saga di Harry Potter, Elisa di Rivombrosa, Il Codice da Vinci, Le Iene, Buoni o Cattivi di Vasco Rossi, Zelig Circus e l'i-Pod Apple? Sono tutti casi di grande successo per l'industria culturale italiana degli ultimi tre anni. E sono le case histories al centro di una ricerca sul rapporto tra successo culturale e identità generazionale, condotta dall'Osservatorio sulla Comunicazione dell'Università Cattolica di Milano (OssCom) per il Marketing RTI (Gruppo Mediaset). Da questa ricerca è nato il libro Successi culturali e pubblici generazionali, a cura di Piermarco Aroldi e Fausto Colombo.
Quali sono gli elementi che distinguono un bestseller da una moda? E un "cult" da un successo di "repertorio"? In cosa consiste il successo, ed è possibile darne una definizione? Partendo dall'idea di fare luce sul confine tra performance ordinaria e performance straordinaria del successo, il libro illustra le dimensioni che entrano in gioco nel determinare varie forme e logiche del "successo culturale". E un tema tanto centrale, eppure così sfuggente, trova una sponda importante nella questione dell'identità generazionale - già indagata in una precedente ricerca Osscom/RTI - e sul suo contributo alla definizione dei gusti e dei riti dei consumi culturali.
Per approfondire il tema il libro unisce dettagliate riletture dei dati e delle storie dei singoli prodotti con lo studio dei discorsi sociali creati e diffusi dai diversi pubblici intorno ad essi. Ne emerge un modello di analisi originale, la cui utilità va oltre la specificità dei casi considerati, che fornisce nuovi spunti sul rapporto fra società e media, sia riguardo alla capacità dei prodotti culturali di unire pubblici di età differenti, sia riguardo al ruolo "speciale" del successo. Un ruolo sottile ma decisivo, che aiuta a definire i confini stessi dell'esperienza, come una formula del presente.
Successi culturali e pubblici generazionali fa parte della collana Link Ricerca pubblicata da RTI (Mediaset).