Università Cattolica del Sacro Cuore
Università Cattolica del Sacro Cuore

I nodi del tempo

Quaderni di ricerche filosofiche del CrifipAB

 

Collana editoriale diretta da
Alessandra Papa

Direzione Scientifica
Roberto Dell’Oro, Roberto Diodato, Alessio Musio, Alessandra Papa, Adriano Pessina, Elena Postigo Solana

Comitato Scientifico
Luca Alici, Luigi Alici, Antonio Allegra, Ingrid Basso, Elena Colombetti, Roberta Corvi, Carla Danani, Giuseppe D’Anna, Antonio Da Re, Francesco Fistetti, Alessandra Gerolin, Francesco Miano, Donatella Pagliacci, Enrico Peroli, Silvia Pierosara, Paolo Ponzio, Maria Vita Romeo

Comitato Editoriale e di Redazione
Roberta Corvi, Roberto Diodato, Alessio Musio, Laura Aimo, Antonio Lizzadri, Juri Zanchi 

Editore
Mimesis Edizioni

 


VOLUMI

 

Questioni di senso nell’età secolare

Charles Taylor
A cura di Alessandra Gerolin
Traduzione di Marco D’Avenia, Pia De Simone
2023, 140 pp.
ISBN: 9791222302836

A più di un decennio dalla pubblicazione di A Secular Age, Charles Taylor, all’interno della lectio inedita contenuta in questo volume, si sofferma su alcuni snodi teorici tracciati nell’imponente studio sulla secolarizzazione, nonché su alcune importanti sfide emerse in quest’arco di tempo. Mentre, secondo molti, il trascorrere degli anni avrebbe dato luogo a un ulteriore e inevitabile declino della religione dall’orizzonte dell’esperienza umana fino a una sua progressiva scomparsa, oggigiorno ci troviamo di fronte a un’anomalia alla quale Taylor non si sottrae e della quale intende rendere ragione. La nostra epoca è caratterizzata, oltre che da terribili tragedie a livello globale, anche da una “cultura dei cercatori” i quali, nella fede religiosa così come nei diversi ambiti della vita, cercano una risposta ai loro interrogativi di senso. Tale ricerca spirituale, che vede coinvolti sia credenti, sia non credenti, si configura secondo i termini di un “viaggio” che investe tanto la questione della propria identità, quanto la riflessione etico-politica. Questa indagine viene condotta dal pensatore canadese all’interno dei tre saggi pubblicati nel volume, dominati dall’interrogativo circa ciò che è bene essere e amare a scapito di un’etica di stampo procedurale: solo affrontando tali sfide, infatti, sarà possibile sviluppare una riflessione adeguata concernente il senso del vivere e del con-vivere in una società post-secolare.

 

 


IL SENSO DELLA SOFFERENZA

Max SCHELER
A cura di Alessio MUSIO
Testo tedesco a fronte
2023, 154 pp.
ISBN: 9788857597102

In questo prezioso saggio, maturato nel pieno della Prima guerra mondiale e scritto in una prima versione nel 1916, per poi essere corposamente ampliato per l’edizione del 1923, Max Scheler indaga con lucidità fenomenologica i vissuti del dolore e della sofferenza. Il lettore si trova, così, messo a confronto con l’intera storia del pensiero filosofico, secondo un percorso che dall’etica e dall’antropologia filosofica si apre alla metafisica e alla filosofia della religione. Il richiamo aristotelico del significato del dolore, come segnale di pericolo per la dimensione vitale dell’organismo, è ribadito con forza, venendo, però, subito messo vertiginosamente a confronto con lo scandalo della presenza stessa della sofferenza. Da qui un cambio di passo decisivo che costringe a fare i conti con un’alternativa radicale: quella tra buddhismo e cristianesimo. Non solo per cercare di prendere in qualche modo le misure al dolore e alla sofferenza, ma per incontrarli; perché di questo alla fine, secondo Scheler, si stratta: di riuscire a incontrare il dolore e la sofferenza nel modo più autentico per non smarrire il significato del proprio essere personale.

 

 


L'ESSERE ALTROVE
L'ESPERIENZA UMANA NELL'EPOCA DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Adriano PESSINA
2023, 126 pp.
ISBN: 9788857592039

In questo scritto, la “questione della tecnica”, che potremmo definire il grande argomento che dalla seconda metà del Novecento ha agitato il pensiero filosofico, è posta come interrogazione del senso – significato e direzione – delle trasformazioni che le nuove tecnologie informatiche imprimono ad alcune nostre personali, individuali, esperienze umane. Viviamo in un’epoca di addomesticamento tecnologico. Le macchine ci sono diventate familiari, ci seguono ovunque, le portiamo con noi, ne dipendiamo sempre di più per il nostro lavoro, i nostri svaghi e i nostri affetti. Al di là di utopie e distopie, questo saggio assume, perciò, come prospettiva, quella del fruitore dei nuovi artefatti tecnologici e tenta di indagarne alcune esperienze. La categoria dell’essere altrove definisce uno degli aspetti più rilevanti e, forse, meno indagati della nostra esperienza segnata dai rapporti con e attraverso le macchine. L’ambiente digitale rende presente ciò che è assente, permette di trascendere tempi e luoghi, trasforma le dimensioni del potere e delle relazioni, ci fornisce un’esperienza disincarnata sempre più esposta alle dimensioni simulative ed emulative dell’intelligenza artificiale.

 

 


Il MEDICO DI SE STESSO
O L'ARTE DI MANTENERE LA SALUTE MEDIANTE L'ISTINTO

Jean Devaux
A cura di Maria Vita ROMEO
Prima traduzione italiana - Testo francescs a fronte
2023, 226 pp.
ISBN: 9788857596969

Nel 1682, il grande chirurgo Jean Devaux debutta con successo nel campo della letteratura con un libro, Il medico di se stesso, che sarà ristampato molte volte. Il successo è spiegabile: Devaux non solo spalanca le porte del tempio della medicina al volgo profano, ma addirittura apre una finestra sul mondo dei medici e dei malati, meritando un posto non infimo in quella schiera di moralisti francesi del XVII secolo, che vanta nomi eccellenti come Pascal, La Rochefoucauld e La Bruyère. L’osservatorio di Devaux è collocato fra le miserie dei malati e gli affari dei medici, e non già fra gli splendori, le schermaglie culturali e le meschinità morali dei frequentatori di salotti. E dal suo particolare osservatorio, egli parla al lettore non di medici e malati in bella teoria, bensì dell’uomo medico e dell’uomo malato nel concreto svolgimento delle umane esperienze.

 

 


DESIDERIO, AMORE E VALORI
LO SGUARDO DI SARTRE SULLE RELAZIONI UMANE

A cura di Michele LENOCI
2023, 258 pp.
ISBN: 9788857595481

Ripercorrendo le linee della morale e dell’antropologia tracciate da Jean-Paul Sartre in L’ essere e il nulla, il volume ne offre una presentazione esauriente e critica, soffermandosi sui fondamenti di natura ontologica e mettendo in luce le conseguenze riguardanti le relazioni umane, analizzate nella loro varietà, concretezza e contraddittorietà. Il tema dello sguardo e la soluzione al problema degli “altri”, le riflessioni sulla corporeità e sulle condizioni dell’azione, ma soprattutto il risalto assegnato all’affermazione di una libertà assoluta e sempre risorgente (ancorché inesorabilmente destinata allo scacco) sono scandagliati attraverso un’analisi lucida e scrupolosa, che si immerge nella parola sartriana per rilevarne le interne debolezze speculative e i presupposti impliciti, ma anche per sottolineare la ricchezza e l’acume di tanti studi fenomenologici che hanno influenzato gran parte della filosofia e della cultura contemporanee.

 

 


 

IL PENSIERO PLURALE
RILEGGERE HANNAH ARNEDT

A cura di Alessandra PAPA
2022, 186 pp.
ISBN: 9788857592022

Un pensiero tra i più raffinati del Novecento, quello di Hannah Arendt: pensatrice controversa le cui opere sono, oramai, da annoverarsi tra i grandi classici della filosofia. Dalla cupa ideologia dei totalitarismi alla concezione miracolosa del venire al mondo, passando per il suo gusto per i rinascimentali, questo volume riprende i temi forti delle sue opere maggiori e vuole essere un tentativo di rilettura prospettica degli scritti della teorica politica tedesca, nonché un modo di riproporla alle nuove generazioni quale interprete moderna dell’impegno civico, che chiama tutti, ancora oggi, all’agire responsabile e a una riscoperta della politica come occasione e spazio di libertà.

 

 


VULNUS
PERSONE NELLA PANDEMIA

A cura di Adriano PESSINA
2022, 172 pp.
ISBN: 9788857587646

Pensare il virus attraverso la categoria del vulnus – termine latino che rimanda ai concetti di ferita, danno, offesa, lesione, violazione di diritti – significa interrogarsi sul difficile rapporto che le persone hanno avuto, in tempo di pandemia, con il sapere scientifico come con la comunicazione di massa, con le prassi etiche come con quelle politiche; ma anche con l’esperienza personale del dolore, del lutto e con la rilettura delle relazioni e, alla somma, del concetto stesso di comunità. Frutto della sinergia di studiosi di diversa formazione, questo libro vuole offrire strumenti di comprensione dei nodi irrisolti della drammatica esperienza vissuta. Ciascuno dei saggi porta, dunque, con sé l’impronta e la sensibilità del suo autore, ma il loro insieme restituisce l’esigenza di pensare a ciò che “ci” accade.