Il filosofo Adriano Bausola, nato a Ovada il 22 dicembre 1930, si forma in Università Cattolica alla scuola dei filosofi Gustavo Bontadini e Sofia Vanni Rovighi, di cui diventerà collega, coniugando, per così dire, l’impeto teoretico e la passione per la metafisica di Bontadini e l’acribia storico-speculativa e il rigore metodologico di Sofia Vanni Rovighi. Bausola resterà sempre legato a questi suoi “maestri di vita e di pensiero”.
I maestri
(Adriano Bausola - Sofia Vanni Rovighi - Gustavo Bontadini)
<<Ho conseguito – scrive Bausola nel suo curriculum del 1965 - la laurea in Filosofia nell’Università Cattolica di Milano l’otto novembre 1954, discutendo una tesi dal titolo "L’antimetafisicismo di J. Dewey” con il Prof. Gustavo Bontadini: la votazione fu di 110/110 e lode.
In seguito, la Professoressa Sofia Vanni Rovighi mi richiese come suo assistente volontario alla cattedra di Filosofia Morale, che teneva allora per incarico. D’accordo con il prof. G. Bontadini, accettai la proposta; quando, nel 1959-60 la Prof. Sofia Vanni Rovighi fu trasferita alla cattedra di Storia della Filosofia e lasciò l’incarico dell’insegnamento di Filosofia morale seguii il Professore come assistente di Storia della Filosofia>>.
Il giovane Bausola svolge la sua prima attività didattica – negli anni 1958-1962 – insegnando Filosofia Morale nella Facoltà di Magistero dell’Università Cattolica (sezione staccata per religiose) e tiene esercitazioni dedicate alla lettura di classici per gli studenti del primo biennio di filosofia dell’Università Cattolica.
Nel 1962 consegue la Libera Docenza in Filosofia Morale sostenendo le relative prove davanti a una commissione composta da M.F. Sciacca (presidente), A. Attisani, C. Luporini, E. Riondato e Sofia Vanni Rovighi.
Nel 1970 vince la cattedra di Storia della Filosofia e viene chiamato all’Università Cattolica dove insegnerà dal 1974 al 1979 Filosofia Morale, assumendo poi la cattedra di Filosofia teoretica nel 1980.
Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dal 1974 al 1983, diventa Rettore dell’Università Cattolica nel 1983, incarico che lascerà nel 1998.
Si spegne, dopo una lunga malattia affrontata con coraggio, che non gli ha mai impedito di continuare a fare lezione ai suoi amati studenti, il 28 Aprile 2000 al Policlinico Agostino Gemelli di Roma.