Università Cattolica del Sacro Cuore

Varley Julia, Pietre d’acqua. Taccuino di un’attrice dell’Odin Teatret.

Libri

Julia Varley, Pietre d’acqua. Taccuino di un’attrice dell’Odin Teatret, Milano, Ubulibri, 2006

Julia Varley ci racconta trent’anni non di carriera, ma di vita teatrale o, che è lo stesso, di teatro vitale per cercare di dare una testimonianza femminile in un campo artistico in cui spesso i nomi che passano alla storia sono tutti maschili. Non c’è alcuna rivendicazione di genere in questa intenzione né tanto meno una pagina di affronto o accusa nel libro da parte dell’attrice nei confronti dei suoi colleghi uomini, ma semplicemente il desiderio da parte della Varley di dare voce, attraverso la sua personale esperienza, al modo squisitamente femminile di fare teatro: un modo fatto di cura materna per la compagnia e di grande lavoro dietro le quinte il più delle volte non riconosciuto, un modo soprattutto intuitivo ed emotivo a cui spesso però mancano le parole per poter dare testimonianza della propria presenza.
Nei dieci capitoli di cui si compone il volume seguiamo l’autrice nel suo cammino nella memoria: da quando undicenne rimane affascinata da una matinée del Sogno di una notte di mezza estate a quando si cimenta per la prima volta con la recitazione nel garage del Teatro del Drago a Milano, dall’incontro a ventidue anni con alcuni membri dell’Odin Teatret sino al suo divenire attrice a tutti gli effetti del gruppo internazionale di Holstebro. La Varley ricostruisce il suo iter di crescita interiore e professionale attraverso la descrizione dettagliata delle lunghe ore di training con i suoi maestri e della creazione ed evoluzione dei suoi personaggi-simbolo: Mr. Peanut e Doña Musica. Senza nascondere le difficoltà incontrate –come quella nell’imparare a gestire, ma anche a sfruttare, il tremolo e la timidezza della sua voce– e i momenti di grande sconforto –ad esempio quelli provati nei primi lavori con Barba– l’autrice conduce il lettore alla scoperta di come un attore impari a comunicare le emozioni e le storie della sua immaginazione.
Mettendosi in ascolto del suo corpo –e di tutto il bagaglio di tecniche, prove, spettacoli, eventi che esso porta con sé–, la Varley offre non solo a ogni aspirante attore o studioso di teatro, ma a chiunque guardi alla scena come a una manifestazione intensa dell’esistenza umana, queste pietre d’acqua: né teorie né semplici ricordi, ma il racconto di un mestiere di attrice dove ogni arrivo non è che un ulteriore punto di partenza, proprio come una pietra fatta dell’inarrestabile fluire della vita.

Laura Aimo

Autore: Varley Julia

Anno: 2006