Università Cattolica del Sacro Cuore

a.a. 2023/2024

Le attività del CESVOPAS per l’a.a. 2023-2024 sono state dedicate a:

  • Ricerca su tematiche connesse al volontariato e alla partecipazione sociale
    • Ricerca sulle competenze nel volontariato
    • Ricerca “I bisogni abitativi dei giovani”
    • Volontariato, giovani e sofferenza
    • Ricerca su identità narrativa, volontariato e partecipazione sociale
    • Ricerca sulla denatalità nei consultori della CFC 
    • Ricerca sul Service Learning
  • Consulenza alle associazioni di volontariato e ad altri soggetti del territorio
    • Avis Provinciale Brescia, attività di sensibilizzazione al volontariato nelle scuole di ogni ordine e grado e studenti universitari
    • Supervisione formativa progetto "Casa Base" di Caritas, San Vincenzo Conferenza Centrale e Opera Pavoniana
    • ChangeLab con il tavolo adolescenza di Varese
  • Promozione della ricerca in tema di volontariato e partecipazione sociale
    • Incontro "comunità competenti"
    • La casa del Dono
    • Progetto "Al di là della rete": 
    • Premio per tesi magistrali sui temi del volontariato e della partecipazione sociale
    • Presentazioni pubbliche del libro Volontariato competente
  • Formazione
    • Percorsi di formazione per volontari e associazioni - Formazione in collaborazione con CSV Emilia
    • Formazione in collaborazione con il programma P.I.P.P.I.: 
    • Percorso formativo per insegnanti "Aspetti socio-emotivi dell'insegnamento e dell'apprendimento"
    • Summer School "Ricerca narrativa e pedagogia"
    • Corso di Alta Formazione Familiae cura
  • -    Networking scientifico e internazionalizzazione
    • Forum del Dialogo di San Marino
    • Partecipazione a convegni nazionali
    • Progetti internazionali
    • ECVER, European Coalition for Volunteering Evidence & Research

Per valorizzare al meglio le molte attività del Centro, con il supporto di una consulente esterna si è proceduto a una ristrutturazione del sito Internet (https://centridiricerca.unicatt.it/cesvopas), nonché alla creazione di una mailing list e all’invio di una newsletter mensile a un crescente numero di persone incontrate durante le attività e fidelizzate per diverse ragioni. Newsletter e sito sono fluidamente integrati per una massimizzazione del rapporto costi-benefici.



Dettagli sulle attività svolte

Ricerca su tematiche connesse al volontariato e alla partecipazione sociale

1. Ricerca sulle competenze nel volontariato: In coincidenza con l'anno europeo delle competenze il CESVOPAS ha pubblicato il primo volume di una serie che presenta i suoi risultati di ricerca sui temi del volontariato e della partecipazione sociale. Contributo di natura squisitamente interdisciplinare, il volume "Volontariato competente" vuole essere fondamento teorico e di ricerca per la costruzione di percorsi formativi e di sviluppo sia per studenti e studiosi del settore, sia per le realtà di volontariato. Il volontariato, nelle sue molte forme, è un’azione comunitaria generativa che produce capitale sociale, ed è luogo di apprendimento e di scambio tra generazioni. Negli ultimi anni ha preso forma un richiamo – internazionale, nazionale, locale – a ripensare questo fenomeno in termini di competenze. Il volume esamina i fondamenti di questo richiamo e delle possibili risposte. Il volume “Volontariato competente: riconoscere gli apprendimenti nella partecipazione sociale” a cura di Livia Cadei (Unicopli) riflette sul rapporto tra volontariato e competenze tenendo al centro la natura esperienziale del volontariato, la sua spinta educativa, la sua sostenibilità, e l’importanza dell’accompagnamento.  Con contributi di Michele Aglieri, Stefano Bonometti, Livia Cadei, Diego Mesa, Maura Pozzi, Emanuele Serrelli, il volume ha dato luogo a una serie ancora in corso di azioni di formazione, sensibilizzazione, divulgazione e discussione con i protagonisti del volontariato (vedi sotto nell'apposita sezione).

2. Ricerca “I bisogni abitativi dei giovani”: Sull’abitare dei giovani a Brescia e provincia, all’inizio del 2023 si è conclusa una ricerca quali/quantitativa che la Fondazione Opera Caritas San Martino (Caritas Diocesana Brescia) ha commissionato al CESVOPAS (Centro Studi sul Volontariato e la Partecipazione Sociale) dell’Università Cattolica. Caritas è da sempre attenta ai temi abitativi , anche se con uno sguardo spesso legato all’emergenza e alla marginalità. Rispondendo a un appello del vescovo Tremolada, Caritas Diocesana Brescia ha scelto di avviare questa ricerca finalizzata a sondare se e come si configuri un “bisogno di residenzialità” espresso dalla popolazione giovanile, all’interno dell’area di competenza, per individuare le eventuali risposte più efficaci. La ricerca ha anche permesso la realizzazione di un primo workshop tra le istituzioni locali, svoltosi lunedì 25 settembre 2023 dalle ore 17.30 alle ore 20.30 presso il Convitto universitario S. Chiara - Istituto Suore Maestre di Santa Dorotea. Basato su un gruppo qualificato di enti e istituzioni interessati all’abitare, realtà pastorali, testimoni privilegiati, giovani aperti al dialogo, il workshop si è avvalso della conduzione di esperti del CESVOPAS-UC e ha previsto un’apertura assembleare, una suddivisione in workshop paralleli (Pastorale, Sociale/Politico-Amministrativo e Giovanile) e un rientro in assemblea con l’obiettivo di costruire un pensiero condiviso, concreto e nuovo sull'abitare, verso una possibile linea guida e l’attivazione nuovi passi propositivi e formativi nel territorio bresciano e oltre.

3. Volontariato, giovani e sofferenza: Come impatta sui giovani la sofferenza? A quali situazioni e figure essi la associano? Quali forme di supporto e accompagnamento sono più presenti alla loro esperienza e al loro immaginario? Troviamo, nei loro racconti, elementi "precursori" del volontariato? In questo anno accademico il CESVOPAS ha svolto una ricerca con studentesse e studenti dell’Università Cattolica, raccogliendo le narrazioni di 310 tra ragazze e ragazzi di 19-20 anni. La ricerca ha consentito di rilevare l'universo semantico della sofferenza per i giovani d'oggi, anche comparato con quello delle giovani e dei giovani di 15 anni fa (quando fu svolta una ricerca analoga), nonché le loro esperienze e competenze di accompagnamento. Nelle esperienze di sofferenza dei giovani si rilevano alcune componenti del volontariato (mettersi in gioco, non sottrarsi, vicinanza e prossimità alle situazioni con forte dimensione emotiva, quasi esclusiva); altre sono meno disponibili, in particolare una visione sociale del possibile sostegno, la necessità di alcuni tipi di supporti, e l’orientamento al futuro come ciò che permette di sopportare e superare la sofferenza in ottica evolutiva. Venerdì 19 aprile alle ore 17 presso Università Cattolica di Brescia Livia Cadei ed Emanuele Serrelli hanno presentato i risultati nella relazione “Dentro la sofferenza: i giovani tra accompagnamento, sostegno e speranza” nell’ambito del Convegno “Volontariato, giovani e dolore. Esperienze, vissuti e ricerche”. Il Convegno, in cui sono intervenute anche Ines Testoni (UniPD) ed Elena Marta (UniCatt). Il Convegno è parte della rassegna “Dialoghi sull’eternità” - dedicata quest’anno al tema “Non morire soli - riscoprire cure, relazioni, diritti e vicinanze”, 8 incontri che invitano a riflettere sull'utilità di parlare dei sentimenti causati dalla perdita, per vivere in pienezza. La video registrazione dell'intervento è disponibile sul canale Facebook della rassegna.

4. Ricerca su identità narrativa, volontariato e partecipazione sociale: Nel 2024 è stato pubblicato “La svolta narrativa nelle scienze dell’educazione” (Tournant narratif en sciences de l’éducation), un testo internazionale e interdisciplinare per avanzare nella conoscenza delle narrazioni e della loro importanza non soltanto individuale, ma anche collettiva e comunitaria. Curato da Marie-Claude Bernard, Hervé Breton, Livia Cadei e Varvara Ciobanu-Gout, il testo è un prodotto collettivo della rete informale sulla narrazione creatasi all’interno della ASIHVIF (Association internationale des histoires de vie en formation et de recherche biographique en éducation""). Del capitale narrativo delle associazioni di volontariato parla anche il recente Volontariato competente. Riconoscere gli apprendimenti nella partecipazione sociale a cura di Livia Cadei (Unicopli), citato più sopra.
5. Ricerca sulla denatalità nei consultori della CFC (Federazione Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana): Caratterizzata da una forte vocazione al volontariato, la Confederazione dei Consultori di Ispirazione Cristiana (CFC) in collaborazione con CESVOPAS ha avviato un lavoro di ricerca sul tema della denatalità, che si propone di indagare le buone prassi inerenti all’accompagnamento alla procreazione responsabile e alla genitorialità, all’interno dei consultori familiari. Nello specifico ci si propone di rilevare le attività proposte a favore della natalità, ma anche quelle attività trasversali che possono favorire lo sviluppo di una cultura di apertura alla vita (es. percorsi di accompagnamento e preparazione al matrimonio; percorsi prenatali e percorsi nascita; percorsi di accompagnamento alla genitorialità nel ciclo di vita familiare). Il lavoro ha previsto due fasi: una raccolta informazioni dagli oltre 200 consultori mediante questionario, e una fase di approfondimento qualitativo mediante focus group tematici e geografici. In preparazione report di ricerca e convegno (si veda oltre).

6. Ricerca sul Service Learning: Il Service Learning uno specifico approccio educativo basato sul servizio alla comunità, che promuove l’apprendimento accademico ma anche la crescita personale e sociale degli studenti. Dopo una fase iniziale di sperimentazione, da quest’anno accademico è stato integrato stabilmente nell'offerta formativa della sede bresciana e avviato nella fase pilota nella sede di Piacenza e Cremona. Il CESVOPAS ha contribuito all'organizzazione del convegno internazionale dal titolo “Dare valore al service learning”, che è stato l’occasione per una valutazione del suo impatto sulla comunità e sui soggetti coinvolti. La lectio della professoressa Maria Cinque, introdotta dalla professoressa Livia Cadei, ha evidenziato l’importanza del senso della valutazione per l’apprendimento e per il servizio. Dare valore attraverso un approccio di service learning apre a possibilità di riconoscimento dell’impatto sociale e alla valorizzazione delle competenze acquisite. La conferenza è stata anche parte del percorso di collaborazione tra UC e Uniservitate, network sul service learning di istituti di istruzione superiore di ispirazione cattolica. In questo anno accademico il CESVOPAS ha contribuito alla fondazione del gruppo di lavoro SIPED (Società Italiana di Pedagogia) sul Service Learning, che si propone di: promuovere e coordinare attività di ricerca sia metodologiche sia applicative nell’ambito del service-learning; irrobustire la riflessione pedagogica per sostenere la diffusione di tale dispositivo pedagogico e la sua importanza per lo sviluppo di sistemi educativi inclusivi in società sempre più complesse; promuovere iniziative interdisciplinari; promuovere convegni e seminari scientifici; diffondere gli esiti delle ricerche compiute.

Consulenza alle associazioni di volontariato e ad altri soggetti del territorio

1. Avis Provinciale Brescia, attività di sensibilizzazione al volontariato nelle scuole di ogni ordine e grado e studenti universitari: “Piacere: Avis” è una collaborazione pluriennale tra CESVOPAS e Avis Provinciale Brescia per raccontare il mondo del volontariato agli studenti, dalle scuole dall’infanzia alla secondaria di secondo grado di tutta la Provincia. Quest'anno il progetto è proseguito, realizzando 379 incontri (vs. i 352 dell’a.s. precedente) raggiungendo un totale di circa 12mila alunni (vs. i circa 10mila del 22/23). A questi vanno aggiunte alcune centinaia di studenti toccati da eventi, oltre ad altri interlocutori: progetto peer-to-peer svolto presso l’ITIS Beretta di Gardone VT, conferenze, meeting, incontri in oratori e altri enti, formazione volontari Avis. Si può osservare una flessione degli incontri alla secondaria di secondo grado, a favore di una maggiore proporzione di incontri condotti presso scuole dell’infanzia e secondarie di primo grado, e con una stabilità della quota di incontri svolti nelle scuole primarie. Complessivamente le Avis che hanno usufruito del progetto scuola sono state 61 sulle 102 presenti in Provincia, e gli incontri si sono distribuiti in 79 comuni. Da questa collaborazione è nato inoltre, per la prima volta, un progetto strutturato dedicato alle attività estive nei GREST. Uno staff di formatori laureati, di varie età e discipline, esperti nella formazione rivolta a bambini e ragazzi di diverse età, hanno messo a punto  moduli formativi adatti alle diverse fasce di età e interverranno presso diversi centri estivi portando, in maniera giocosa e “fresca”, il tema del dono e della solidarietà a bambini e ragazzi. È prevista sia formazione animatori ed educatori, sia attività diretta con bambini e ragazzi. Nei mesi di giugno e luglio si sono tenuti 18 incontri che hanno coinvolto centinaia di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, animatrici e animatori, attraverso un grande gioco composto da quattro postazioni, oppure mediante laboratori creativi sull’identikit della donatrice e del donatore. L’obiettivo è sempre lo stesso: coinvolgere anche i più piccoli nella comprensione dell’importanza della donazione del sangue e del volontariato, lasciando un segno positivo nei giovani volontari del futuro.

2. Supervisione formativa progetto "Casa Base" di Caritas, San Vincenzo Conferenza Centrale e Opera Pavoniana: Da febbraio a giugno il CESVOPAS ha svolto un percorso di accompagnamento dell’équipe operativa di “CASA BASE. Vicinato Solidale per giovani”, un progetto nato dalla collaborazione tra Fondazione Opera Caritas San Martino, Società di San Vincenzo De Paoli – consiglio centrale di Brescia e Opera Pavoniana. Nata da circa due anni, CASA BASE si propone di coniugare l’attenzione pedagogica a percorsi di autonomia per neomaggiorenni legati alla tutela minori (o di altre categorie di giovani seguiti dai servizi) e la possibilità per giovani studenti e lavoratori di sperimentarsi in esperienze di condivisione abitativa e di sostegno alle fragilità altrui. Metodo principale della supervisione CESVOPAS è l’“analisi in gruppo” di incidenti critici o situazioni ricorrenti, con l’obiettivo primario di consolidare l’IDENTITÀ DELL’ESPERIENZA (filosofia, mission, urgenza, originalità rispetto ad altre realtà, punti fermi, identità/visione dei destinatari, indicatori di successo) rendendola più coerente con le scelte operative e con i profili valoriali degli enti coinvolti. Proprio le scelte operative, gli incidenti critici e le situazioni ricorrenti in questi due anni a CASA BASE sono stati il filo conduttore del un percorso che l’équipe operativa ha svolto con CESVOPAS. A partire dalla narrazione multi-prospettica di episodi significativi e situazioni ricorrenti, il gruppo si è impegnato in attività riflessive per astrarre e giungere ai princìpi e ai nodi di fondo della proposta per come si è configurata nel tempo. Questo percorso riflessivo ha permesso di redigere un documento, che fa tesoro dell’esperienza svolta per dare spunti verso una migliore definizione che consenta anche scelte strategiche e convinte da parte di tutti i soggetti coinvolti.

3. ChangeLab con il tavolo adolescenza di Varese: da gennaio a maggio il CESVOPAS, in collaborazione con l’Università dell’Insubria, ha svolto un lavoro trasformativo e generativo con il tavolo di lavoro sull'adolescenza organizzato dal Comune di Varese. In cinque incontri, un variegato tavolo di servizi legati alle tematiche adolescenziali è riuscito a costruire nuove idee progettuali sui temi della scuola, della famiglia e del tempo libero. La metodologia “Change Laboratory” implementa il modello dei “cicli di apprendimento espansivo” di Y. Engeström. Utilizzato in Finlandia e nel mondo con decine di organizzazioni pubbliche e private, il metodo è volto a supportare un gruppo di lavoro nell’esplicitare i problemi, analizzare sistematicamente le cause sistemiche, e progettare e implementare nuove forme di attività per generare cambiamento. Un’interessante linea di ricerca e azione da perseguire e proseguire per il volontariato e la partecipazione sociale. In preparazione pubblicazioni di riflessione e rielaborazione dell'esperienza (si veda oltre).

Promozione della ricerca in tema di volontariato e partecipazione sociale

1. Incontro "comunità competenti": Sabato 7 ottobre 2023, nel contesto della "Settimana dell’Educazione” di Brescia Capitale della Cultura (4-7 ottobre 2023), il CESVOPAS ha proposto la conferenza "Tra dono e fragilità: comunità competenti", con Luigino Bruni e Livia Cadei. Luigino Bruni, economista e storico del pensiero economico con un particolare profilo di interesse per l’Economia civile, sociale e di comunione, si è da sempre interessato anche di filosofia. Presso l’Università Lumsa di Roma è Ordinario in Economia Politica e Coordinatore del Dottorato in Scienze dell’Economia Civile. È Consultore del Dicastero per i Laici, editorialista di Avvenire e Direttore Scientifico dell’evento “The Economy of Francesco”. È presidente della Scuola di Economia Civile. L'incontro ha cercato di rispondere alla domanda "Come possiamo pensare oggi la dinamica comunitaria ed educativa in un contesto di estrema fragilità e rischio?", additando alcune vie di pensiero e di azione come quelle di ringraziamento, di capitale narrativo, di comunità competente, servizio e bene comune. La fragilità non è più vista solo come limite ma come modalità di esistenza che genera nuovi modi di pensare e di agire in maniera comunitaria ed educativa per il bene comune. L’incontro è stato rivolto in particolare a volontari, insegnanti, associazioni culturali laiche e religiose che hanno a che fare con i giovani, e in generale a tutti gli adulti in cerca di nuovi modi di abitare la contemporaneità, abbandonando qualcosa ma scoprendo qualcosa di nuovo, con uno slancio immutato verso le possibilità di bene per tutti.

2. La casa del Dono: indagine sugli oratori lombardi e il volontariato: Il 28 gennaio 2024, presso l’oratorio di Monticelli Brusati, Diego Mesa e Livia Cadei hanno dialogato con don Fabio Corazzina, i sacerdoti e gli educatori ma soprattutto con un centinaio di giovani interessati all’oratorio di oggi e del futuro. Spunto è, ancora una volta, "La casa del dono", una ricerca svolta dal CESVOPAS per conto dell’ODL (Oratori Diocesi Lombarde) e pubblicata in un volume liberamente scaricabile in pdf. La ricerca si conferma come un volano per dialogare nelle comunità, stimolarsi, formarsi e sviluppare visioni sull’oratorio che verrà e sul volontariato che in esso è possibile vivere. Un bel modo di rendere viva l’indagine svolta su questo contesto così unico e ricco di opportunità.

3. Progetto "Al di là della rete": Nelle serate di 16, 18 e 22 aprile nel Campus di Mompiano dell’Università Cattolica si è tenuto il torneo di calcio promosso da CESVOPAS, Educatt Brescia, YOUng Caritas Brescia e la cooperativa sociale Kemay con il sostegno della Pro Loco di Mompiano, nato da un’esperienza di service-learning. Una convergenza di attori per creare un’esperienza di incontro e sport tra gli studenti dell’Università Cattolica e i ragazzi richiedenti asilo ospiti del confinante “Hub” gestito da Caritas Brescia. L’evento è stato ripreso da molte testate tra cui Il Corriere della Sera Buone Notizie, ed è stato poi anche raccontato nel video podcast A TUTTOTONDO che dà voce alle esperienze di YOUng Caritas Brescia. “È impossibile non trovare un punto in comune con l’altro”, è una delle frasi riportate dal mediatore culturale Omar Boulaouz e pronunciate da uno dei ragazzi partecipanti al progetto. Una convergenza di attori per creare un’esperienza di incontro e sport tra gli studenti dell’Università Cattolica e i ragazzi richiedenti asilo ospiti del confinante “Hub” gestito da Caritas Brescia.

4. Premio per tesi magistrali sui temi del volontariato e della partecipazione sociale: è scaduto il 30 aprile il bando di concorso promosso dal CESVOPAS per l’assegnazione di n. 4 Premi di laurea, dell’importo di € 750 lordi ciascuno, rivolti a laureati in un corso di laurea magistrale (ivi compresi i corsi di laurea magistrale a ciclo unico) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che abbiano discusso/discutano la tesi sul tema “Il volontariato e la sua evoluzione nella società moderna e contemporanea” nel periodo 1/1/2022 – 30/4/2024. Il bando è finanziato da Avis Provinciale Brescia.

5. Presentazioni pubbliche del libro Volontariato competente: Il testo recentemente pubblicato è occasione per interagire con volontari di diverse età che condividono un impegno sociale, sviluppando insieme a loro una riflessione profonda a partire da una situazione aperta e informale. Una prima presentazione è avvenuta in forma di tavola rotonda online il 25 maggio 2024 nell'ambito del Corso di Alta Formazione "FAMILIAE CURA" per Operatori di Pastorale Familiare (riportato anche oltre, nella sezione formazione). La tavola rotonda si è intitolata "Gli operatori della pastorale familiare e il volontariato competente". Sono intervenuti Livia Cadei, Valeria Della Valle e Emanuele Serrelli. Una seconda presentazione si è tenuta sabato 6 luglio alle ore 11:30, a Trieste nel contesto della cinquantesima Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, il CESVOPAS il testo Volontariato competente. Sono intervenuti Livia Cadei, Stefano Bonometti ed Emanuele Serrelli in dialogo con Daniela Notarfonso, Direttrice del Consultorio della Diocesi di Albano, Presidente della Commissione scientifica CFC. Sono in programma altri eventi di presentazione-formazione

Formazione

1. Percorsi di formazione per volontari e associazioni - Formazione in collaborazione con CSV Emilia: Nei mesi di dicembre 2023 e marzo 2024 si è svolto il percorso “Le competenze per crescere insieme” organizzato da CSV Emilia, proposto dal CESVOPAS e rivolto ad associazioni di Parma e Reggio Emilia. Componenti fondamentali: lo scambio, la sperimentazione e l’acquisizione di strumenti pratici, non senza una riflessione più ampia e in dialogo con la ricerca pedagogica e multidisciplinare sul volontariato. Dopo l’edizione in presenza dell’anno scorso a Piacenza, quest’anno il percorso si è sviluppato in due incontri in modalità ibrida/blended (due date online e la conclusione in presenza), confermando la flessibilità organizzativa delle proposte formative che il CESVOPAS con sempre più decisione vuole organizzare sui territori. Per alimentare il dialogo fecondo tra università e comunità, ricerca e formazione, operatività e riflessione.

2. Formazione in collaborazione con il programma P.I.P.P.I.: Il Programma P.I.P.P.I. Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione nasce a fine 2010, risultato di una collaborazione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova, le 10 Città italiane (riservatarie del fondo della Legge 285/1997) e i servizi sociali, e di protezione e tutela minori nello specifico, come le cooperative del privato sociale, le scuole, le Aziende che gestiscono i servizi sanitari degli enti locali coinvolti. Il Programma persegue la finalità di innovare le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie cosiddette negligenti al fine di ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare d’origine. L’esperienza propone linee d’azione innovative nel campo del sostegno alla genitorialità vulnerabile, inscrivendosi all’interno delle linee sviluppate dalla Strategia Europa 2020 per quanto riguarda l’innovazione e la sperimentazione sociale come mezzo per rispondere ai bisogni della cittadinanza e spezzare il circolo dello svantaggio sociale.

3. Percorso formativo per insegnanti "Aspetti socio-emotivi dell'insegnamento e dell'apprendimento": Il CESVOPAS ha messo a punto e diffuso un corso di formazione e aggiornamento per insegnanti in servizio. Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire conoscenze aggiornate per la lettura degli aspetti socio-emotivi dell’insegnamento e dell’apprendimento, e competenze per la gestione degli aspetti socio-emotivi dell’insegnante, degli alunni, della classe, della scuola. Per lavorare sugli aspetti socio-emotivi sono  necessarie alcune condizioni pedagogiche, organizzative, didattiche e alcune competenze degli insegnanti, recentemente definite nelle “Linee guida per l’educazione socio-emotiva” nell’ambito del progetto internazionale “3H – Head Heart Hand” (Erasmus+ 2021-1-IT01-KA220-VET-000034825). Il corso viene erogato su richiesta delle scuole del territorio, ed è stato erogato per la prima volta in maggio e giugno 2024 presso il Centro di Formazione ENDO-FAP di Borgonovo (Parma).

4. Summer School "Ricerca narrativa e pedagogia": Dal 10 al 12 giugno 2024 presso l’Università di Zagabria e il Museum of Broken Relationships si è tenuta la VI edizione della Summer School “Ricerca narrativa e pedagogia - Storie di vita in formazione”. Questo evento annuale è diventato un appuntamento importante per giovani studiosi e professionisti del settore educativo, offrendo la rara opportunità di esplorare e approfondire le narrazioni che popolano il mondo del lavoro educativo. Nell’edizione di quest’anno, dal titolo evocativo “Broken Relationships”, attraverso la sperimentazione di strumenti narrativi, le partecipanti hanno potuto esplorare i percorsi professionali, le loro biforcazioni, interruzioni e ri-partenze, offrendo un’occasione unica per riflettere sulla propria postura professionale. Momenti notevoli sono stati un workshop sulle biografie culturali degli oggetti e sul loro ruolo nelle narrazioni personali e nelle svolte professionali, l’immersione nelle storie interrotte del mondo attraverso la visita del Museum of Broken Relationships, e una sessione sull’uso del linguaggio visivo nelle narrazioni di vita, e sulle corrispondenze tra storie di vita e oggetti narrativi.

5. Corso di Alta Formazione Familiae cura: anche quest'anno il CESVOPAS ha collaborato con l'Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI e la Confederazione Italiana consultori familiari di ispirazione cristiana all'organizzazione del Corso di Alta Formazione "Familiae Cura" per Operatori di Pastorale Familiare, che si è svolto dall'11 al 20 luglio a La Thuile, con la presenza del primo e del secondo anno di corso. Diretto da Livia Cadei, il corso si propone un duplice obiettivo: il primo è offrire agli operatori di pastorale familiare un percorso sistematico e articolato, ricco di contenuti alti e aggiornati, con modalità innovative e con un approccio interattivo e laboratoriale; il secondo consiste nell’acquisizione da parte degli operatori di una visione d’insieme sulla pastorale, snodo fondamentale per un futuro servizio di accompagnamento e co-progettazione che vedrà gli operatori coinvolti con i Pastori in progetti di pastorale integrata e cammini di evangelizzazione.

Networking scientifico e internazionalizzazione

1. Forum del Dialogo di San Marino: Il CESVOPAS è intervenuto Sesta Edizione, sul tema “Dialogo con la comunità civile: la famiglia, le associazioni, il volontariato, i gruppi sociali”. Il Forum si è tenuto il 10 e l’11 novembre nella Sala Montelupo di Domagnano, e si è composto di numerose interessanti relazioni, tra cui quelle dei prof. Stefano Zamagni, Carmen Leccardi (Università di Milano-Bicocca), Paola Milani (Università di Padova). Il contributo del CESVOPAS, portato da Emanuele Serrelli, è intitolato “Il Volontariato: fonte di energia civile e riserva di fiducia per la Comunità e il territorio”. Grazie al prof. Renato Di Nubila, al dott. Maurizio Ceccoli della Cooperativa InVolo e tutti coloro che hanno voluto, organizzato o in qualche modo supportato il Forum, alle colleghe e ai colleghi con cui abbiamo condiviso le sessioni di lavoro, e grazie anche ai partecipanti che, con le loro domande, hanno stimolato ulteriori riflessioni e dibattiti, in particolare sulla gratuità del volontariato e sul coinvolgimento dei giovani. In primavera sono stati pubblicati gli atti.

2. Partecipazione a convegni nazionali: Le ricerche del CESVOPAS sono state presentate a diversi convegni ai convegni, in particolare alle sedi più naturali, i convegni della Società Italiana di Pedagogia (SIPED) e della Società Italiana di Pedagogia Generale e Sociale (SIPeGeS). In più il 20 novembre 2023 a Milano il CESVOPAS ha presentato le sue ricerche al convegno "INSIEME. SGUARDI. FUTURI", il convegno con cui si è aperto il quarantesimo compleanno dell’attività scientifica del Dipartimento di Pedagogia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. A Brescia il CESVOPAS ha collaborato all'organizzazione di "LA PEDAGOGIA IN GIOCO", evento svoltosi martedì 16 aprile 2024 in stretta continuità con l'evento milanese, designando la via di sviluppo di una pedagogia "in cammino", che coinvolge realtà e organizzazioni che accolgono il confronto con la ricerca e le persone, nel segno dell'ecologia integrale, del patto educativo tra saperi e generazioni.

3. Progetti internazionali: Con ENAC e una serie di partner nazionali e internazionali il CESVOPAS ha presentato il progetto "GS - Generative School" al bando Erasmus+ KA220-VET - Cooperation partnerships in vocational education and training. Il progetto mira ad abilitare i VET Center nell'attivazione di progetti di service learning, offrendo ai docenti un training specifico. Il progetto ha ottenuto un punteggio eccellente, ma non sufficiente ad essere finanziato in un contesto competitivo molto denso che ha visto in particolare enti italiani presentare molte domande.

4. ECVER, European Coalition for Volunteering Evidence & Research; Il 7 marzo 2024 a Bruxelles è nata ECVER, promossa dal Center for European Volunteering (CEV). Il CESVOPAS, invitato a far parte del gruppo fondatore di questa coalizione, ha potuto interagire con diversi altri enti esperti di ricerca sul volontariato provenienti da Olanda, Polonia, Slovenia, UK, Germania, Danimarca, Spagna, Lituania, Austria e altri paesi. L’obiettivo è costruire una comunità di ricerca sul volontariato che si impegni a raccogliere risorse e dati più aggiornati di quelli disponibili sino ad oggi, a tenere in considerazione la rappresentatività della diversità nel volontariato, e che si focalizzi sul supporto, sul capacity building, sul mutuo apprendimento e scambio di buone prassi tra stakeholder del volontariato e policy makers. Un nuovo inizio molto interessante per la ricerca europea sul volontariato.


Prospettive per l’a.a. 2024-2025

1. Progetto “La cura dell’abitare delle giovani e dei giovani a Brescia e provincia”

In attesa di finanziamento

Il progetto “La cura dell’abitare delle giovani e dei giovani a Brescia e provincia” mira a sviluppare e diffondere buone prassi (rivolte ai giovani, alle famiglie e alle istituzioni) per: (1) potenziare e valorizzare l’apprendimento di vita che si realizza nell’abitare; (2) migliorare la qualità dell’abitare dei giovani a Brescia e provincia; (3) accompagnare l’orientamento nella scelta/strutturazione di esperienze abitative.
Durante il primo anno, il progetto costruirà un network di citizen scientists, che coinvolgerà giovani del territorio interessato nella più ampia diversità di condizioni (sia nativi che con background migratorio), e metterà a punto alcuni strumenti che questi giovani utilizzeranno per raccogliere dati sulle proprie esperienze o aspirazioni abitative. Applicando la metodologia della grounded theory, si creerà, insieme alla raccolta delle informazioni, un nuovo modello interpretativo del “buon abitare” dei giovani e soprattutto dell’abitare come esperienza evolutiva.
Nel secondo anno, a partire dal modello interpretativo costruito e dai dati raccolti, e sempre in maniera partecipativa con il network di citizen scientists, si costruiranno strumenti e pratiche da sperimentare in tre ambiti: (a) quello del riconoscimento degli apprendimenti dell’abitare; (b) quello della cura dell’abitare che comprende la buona convivenza nei contesti abitativi multiculturali; (c) quello dell’orientamento verso esperienze abitative diversificate. Questi strumenti e pratiche verranno costruiti in maniera collaborativa, e successivamente organizzati e messi a disposizione mediante un MOOC (Massive Online Open Course) rivolto inizialmente soltanto a giovani e famiglie della provincia di Brescia, ma in prospettiva da aprire anche a scala nazionale. Sempre nel secondo anno, saranno sviluppati, pubblicati e disseminati un volume sull’abitare dei giovani e una linea guida per organizzazioni (es. aziende, enti formativi) che hanno giovani tra i loro stakeholder privilegiati, con un forte imprinting pratico e di cambiamento sociale focalizzato a migliorare da tutti i punti di vista il rapporto con i giovani e l’abitare.
Il terzo anno sarà dedicato all’elaborazione – mediante tavoli tecnici di discussione con enti e istituzioni – di raccomandazioni per i policymakers e di una “carta dell’abitare dei giovani” alla quale enti locali e altre istituzioni potranno scegliere di aderire.
Il progetto denominato “LA CURA DELL’ABITARE DELLE GIOVANI E DEI GIOVANI A BRESCIA E PROVINCIA” è stato candidato al bando per Progetti Emblematici 2024 Fondazione Cariplo / Fondazione della Comunità Bresciana. Se verrà finanziato verrà realizzto indicativamente dal gennaio 2025 al dicembre 2027. Anche in caso di mancato finanziamento, il CESVOPAS ha interesse a cercare risorse per realizzare comunque il progetto.

2. Ricerca sulla denatalità nei consultori della CFC (Federazione Consultori Familiari di Ispirazione Cristiana)

Attività in corso

Nel prossimo anno accademico il CESVOPAS rilascerà il report di ricerca e organizzerà un convegno per presentare i risultati della ricerca sulla denatalità svolta in collaborazione con la Confederazione dei Consultori di Ispirazione Cristiana (CFC). La ricerca ha indagato  le buone prassi inerenti all’accompagnamento alla procreazione responsabile e alla genitorialità, all’interno dei consultori familiari: le attività proposte a favore della natalità, ma anche quelle attività trasversali che possono favorire lo sviluppo di una cultura di apertura alla vita (es. percorsi di accompagnamento e preparazione al matrimonio; percorsi prenatali e percorsi nascita; percorsi di accompagnamento alla genitorialità nel ciclo di vita familiare). Il lavoro ha previsto due fasi: una raccolta informazioni dagli oltre 200 consultori mediante questionario, e una fase di approfondimento qualitativo mediante focus group tematici e geografici.

3. Ricerca sul Service Learning

Attività in corso

Il CESVOPAS proseguirà la ricerca su specifico approccio educativo basato sul servizio alla comunità, che promuove l’apprendimento accademico ma anche la crescita personale e sociale degli studenti. Oltre alla sperimentazione e alla ricerca locale, il CESVOPAS continuerà il confronto con il gruppo di lavoro SIPED (Società Italiana di Pedagogia) sul Service Learning e la collaborazione tra con in network Uniservitate per cogliere le oppportunità di confronto scientifico e messa in comune delle risorse a livello internazionale.

4. Ricerca su identità narrativa, volontariato e partecipazione sociale – Colloque internationale Université de Laval

Attività in programma

Il CESVOPAS collaborerà all'organizzazione del convegno "Passé, présent et futur des récits de vie dans la recherche en éducation et la formation" che si terrà dal 9 all'11 ottobre 2025 presso il Monastère des Augustines, Québec. Il convegno è un collaborazione tra UC, Université Laval e Haute école pédagogique du canton de Vaud, ed esplorerà il ruolo delle storie di vita nella ricerca in educazione e formazione, riunendo ricercatori e professionisti di tutto il mondo. In via di definizione gli assi tematici, che in via provvisoria saranno: 1. contesti istituzionali e professionali, 2. contesti di migrazione guerra insicurezza, 3. racconti orali dei nativi, 4. situazioni di genocidio, 5. pratiche contemporanee di storie di vita..

5. Ricerca e formazione progetto P.I.P.P.I.

Attività in corso

Per l'a.a. 2024/25 il CESVOPAS ha già stipulato una convenzione per l'allargamento della collaborazione con il programma P.I.P.P.I., comprendente attività non più solo di formazione ma anche di ricerca. : Il Programma P.I.P.P.I. Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione nasce a fine 2010, risultato di una collaborazione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova, le 10 Città italiane (riservatarie del fondo della Legge 285/1997) e i servizi sociali, e di protezione e tutela minori nello specifico, come le cooperative del privato sociale, le scuole, le Aziende che gestiscono i servizi sanitari degli enti locali coinvolti. Il Programma persegue la finalità di innovare le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie cosiddette negligenti al fine di ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare d’origine.

6. Apertura linea di ricerca su volontariato d’impresa

Attività in programma

Completato un ciclo di lavoro su volontariato e competenze, esitato nel volume Volontariato competente, il CESVOPAS ha deciso di proseguire aprendo una nuova linea di ricerca sul volontariato d’impresa. Verranno coinvolte risorse interne ed esterne per costruire uno stato dell’arte sul tema e un programma di ricerca solido da portare avanti nell’anno successivo. Nell'ottica della complessificazione dei rapporti vita lavoro e dell'organizzazione dello spazio-tempo nelle società contemporanee e trasversalmente alle diverse età, appare di grande interesse il fenomeno del volontariato d’impresa, una pratica attraverso cui un’impresa incoraggia, supporta e – in molti casi – organizza la partecipazione dei propri lavoratori ad attività di organizzazioni non profit. Sono sempre di più le imprese che promuovono e organizzano attività di volontariato per i propri dipendenti durante l'orario di lavoro. Pare che questo strumento produca un impatto per l’azienda, per i lavoratori e per le organizzazioni non profit. Queste ultime possono infatti contare sul coinvolgimento di un numero maggiore di volontari per portare avanti i loro scopi sociali. I dipendenti delle organizzazioni che investono nel volontariato d’impresa hanno, invece, la possibilità di apprendere nuove competenze, mettersi in gioco e – al tempo stesso – sostenere delle organizzazioni del Terzo Settore.

7. Attività di sensibilizzazione al volontariato con Avis

Attività in corso

È in programma un allargamento a livello inter-porvinciale, regionale e nazionale della collaborazione con la più grande associazione italiana di donazione di sangue. Sono infatti pervenute richieste di contatto, di collaborazione e di esplorazione di possibilità progettuali da diverse Avis. Accanto a ciò, Avis Provinciale Brescia ha convocato il CESVOPAS per la prosecuzione delle attività di sensibilizzazione al volontariato nelle scuole di ogni ordine e grado e studenti universitari. Per tale attività si svolgerà progettazione didattica, attraverso uno staff dedicato che lavora in stretto contatto con le commissioni di Avis Provinciale – comunicazione, scuola, giovani – ed è a disposizione per la calendarizzazione di un certo numero di incontri a settimana. Per il CESVOPAS si tratta anche di un’occasione di sperimentazione e ricerca sulla promozione del volontariato tra i giovani a scuola. Al progetto scuola si affianca un’attività di formazione volontari, di supporto ad attività concorsuali rivolte ai giovani, e di comunicazione in occasione di eventi. È prevista anche una edizione estiva del progetto dedicata ai centri estivi.

8. Supervisione e accompagnamento enti

Attività in programma

Sul modello della supervisione formativa effettuata con il progetto "Casa Base" di Caritas, San Vincenzo Conferenza Centrale e Opera Pavoniana, il CESVOPAS intende proporsi come supporto ad altri enti e progetti per l’“analisi in gruppo” di incidenti critici o situazioni ricorrenti, con l’obiettivo primario di consolidare l’IDENTITÀ DELL’ESPERIENZA (filosofia, mission, urgenza, originalità rispetto ad altre realtà, punti fermi, identità/visione dei destinatari, indicatori di successo) rendendola più coerente con le scelte operative e con i profili valoriali degli enti coinvolti. A partire dalla narrazione multi-prospettica di episodi significativi e situazioni ricorrenti, i gruppi di operatori vengono guidati in attività riflessive per astrarre e giungere ai princìpi e ai nodi di fondo della loro proposta per come si è configurata nel tempo. Questo percorso riflessivo permette di redigere un documento, che fa tesoro dell’esperienza svolta per dare spunti verso una migliore definizione che consenta anche scelte strategiche e convinte da parte di tutti i soggetti coinvolti.    

9. ChangeLab Varese proseguimento con tavolo marginalità

Attività in corso

Nel corso del prossimo anno accademico il CESVOPAS si impegnerà in maniera collaborativa a sistematizzare e pubblicare l'esperienza realizzata presso il Comune di Varese in collaborazione con l’Università dell’Insubria. Il CESVOPAS proseguirà la collaborazione  per accompagnare in un lavoro trasformativo e generativo il tavolo di lavoro sulla marginalità organizzato dal Comune di Varese. La metodologia “Change Laboratory” implementa il modello dei “cicli di apprendimento espansivo” di Y. Engeström per supportare un gruppo di lavoro nell’esplicitare i problemi, analizzare sistematicamente le cause sistemiche, e progettare e implementare nuove forme di attività per generare cambiamento. In cinque incontri, un variegato tavolo di servizi legati alle tematiche sarà guidato a costruire nuove idee progettuali.  Utilizzato in Finlandia e nel mondo con decine di organizzazioni pubbliche e private, il metodo è volto a  Un’interessante linea di ricerca e azione da perseguire e proseguire per il volontariato e la partecipazione sociale.

10. Percorsi formativi e presentazioni e formazione volume Volontariato competente

Attività in corso

Dal 17 settembre al 9 ottobre 2024, in modalità online, si terrà un interessante corso di formazione rivolto a docenti ed educatori, consigliato in particolare ai Referenti Scuola sull’Adozione e per l’inclusione. Il corso è offerto dall’Università Cattolica in collaborazione con il CESVOPAS e mira, mediante modalità attive e partecipative, ad accrescere conoscenze e consapevolezza circa proposte didattiche ed educative rispettose della condizione di vita di alunni fuori dalla famiglia di origine. In particolare, ci si soffermerà su strategie didattiche e unità formative che possano favorire approcci efficaci e rispettosi, in merito al racconto della storia di vita degli alunni. Referente Scientifico prof. Domenico Simeone (Preside Facoltà di Scienze della Formazione), docente Alessia Tabacchi del CESVOPAS. Sono già in programma diverse presentazioni pubbliche del volume Volontariato competente, alcune in forma di conferenza, altre di vero e proprio evento formativo o workshop di lavoro. Le richieste sono pervenute da ACLI e CSV. Avis Nazionale ha richiesto un intervento nell’ambito di un modulo formativo che si svolgerà a Milano in ottobre. È richiesto un quadro teorico e qualche esperienza pratica su come le maniere di fare didattica e formazione elettiva e per adulti siano cambiate nel corso degli ultimi dieci anni e a seguito della pandemia. La lunga esperienza di CESVOPAS in AVIS potrà essere utilizzata come spunto per il pubblico, composto in prevalenza da persone che nell’Associazione si occupano proprio di progettare e svolgere attività formative. Avis Mantova ha richiesto un corso di formazione in public speaking. L’associazione Perlar ha richiesto il contributo di CESVOPAS per il progetto denominato “RESTART YOUNG” candidato al bando Giovani Smart 2.0 di Regione Lombardia.

11. Progetto “In cammino verso il Giubileo del mondo del volontariato”

Attività in programma

L’8-9 marzo 2025 è stato dichiarato il Giubileo del Mondo del Volontariato. Parole chiave per la preparazione di questo evento sono la gratitudine, la celebrazione, il restituire il valore ricevuto, l'affidare. Il CESVOPAS, in collaborazione con diverse realtà del territorio, intende organizzare tra gennaio e febbraio una serie di incontri che diffondano la conoscenza di questo Giubileo e permettano a tutte le persone di riflettere, raccogliersi in preghiera, prepararsi e ringraziare per il dono del volontariato. Supporteranno gli incontri i temi del testo Volontariato competente, dell'abitare e degli altri progetti di ricerca, in dialogo con l'esperienza di attori del territorio per arricchire su alcune il dibattito e le domande che ciascuno si porta dentro e che ci poniamo come comunità.

12. Edizione 2025 Summer School “Ricerca narrativa e pedagogia: storie di vita in formazione”

Attività in programma

La Summer School “Ricerca narrativa e pedagogia - Storie di vita in formazione” è diventata un appuntamento importante per giovani studiosi e professionisti del settore educativo, offrendo la rara opportunità di esplorare e approfondire le narrazioni che popolano il mondo del lavoro educativo. Anche nel 2025, con un nuovo tema e una nuova destinazione, il CESVOPAS riproporrà questa occasione formativa, da svolgersi nel mese di giugno.

13. Networking internazionale (ECVER)

Attività in programma

CESVOPAS intende proseguire i contatti con ECVER, coalizione promossa dal Center for European Volunteering (CEV), cercando terreni comuni con i diversi altri enti esperti di ricerca sul volontariato provenienti da Olanda, Polonia, Slovenia, UK, Germania, Danimarca, Spagna, Lituania, Austria e altri paesi. L’obiettivo è costruire una comunità di ricerca sul volontariato che si impegni a raccogliere risorse e dati più aggiornati di quelli disponibili sino ad oggi, a tenere in considerazione la rappresentatività della diversità nel volontariato, e che si focalizzi sul supporto, sul capacity building, sul mutuo apprendimento e scambio di buone prassi tra stakeholder del volontariato e policy makers.