Università Cattolica del Sacro Cuore

Infanzia

2019

Nella zona 4 si è formata una rete di 24 enti del privato sociale per intercettare e attivare le famiglie in azioni solidali e culturali con tecniche artistiche.Le docenti hanno partecipato a incontri di formazione tenuti da Antonio Catalano sul tema della pedagogia povera e della clownerie con l’obiettivo di diversificare la proposta e di realizzare feste scolastiche con il coinvolgimento attivo di bambini e famiglie. L’11 dicembre 2019 la scuola ha realizzato un evento natalizio con la partecipazione attiva di tutti i bambini (circa 200) nella realizzazione di piccoli Musei sentimentali, che hanno costituito un’installazione artistica all’interno della scuola rimasta aperta per tutto il mese di dicembre e visitata dalle famiglie. All’interno dell’Expo Carnival a marzo 2019 sono stati realizzati interventi con A. Catalano nei cortili del quartiere Montevelino con i bambini e gli studenti del corso di alta formazione per operatori di teatro sociale.

 

2017

L’area di intervento del quartiere Molise Calvairate ha un tessuto sociale caratterizzato dalla mancata integrazione culturale. Il coinvolgimento della scuola dell’infanzia ha l’obiettivo di intercettare le famiglie attraverso uno servizio basilare. La natura interculturale dell’istituto ha indagato la condivisione con educatrici e genitori di prassi sceniche legate alla dimensione comica e non verbale. Tale scambio ha favorito lo sviluppo di competenze, capacità e sensibilità progettuali ed operative delle educatrici. Anche nell’anno 2017 sono stati coinvolte le famiglie di circa 160 bambini iscritti alla scuola Montevelino per un totale di oltre 300 persone e 30 educatrici. Nel 2017 si è allargata la condivisione con tutte le scuole del quartiere coinvolgendo 4 unità educative della zona e altre 80 docenti. Sono stati realizzati interventi con i bambini nelle scuole Martinengo, Sulmona e Oglio per un totale di 350 bambini e le relative famiglie in percorsi laboratoriali a scuole e nelle feste natalizie.

2016

Il secondo anno di intervento nell’area del quartiere Molise Calvairate ha visto coinvolti continuativamente le 20 educatrici presenti nell’istituto, i 180 bambini e le rispettive famiglie. Le azioni svolte in orario curricolare ed extracurricolare sono confluite in alcuni momenti di festa che hanno visto il coinvolgimento dei nuclei familiari allargati e l’apertura al territorio. In particolare le famiglie sono state coinvolte in tre giornate a inizio giugno ed in quattro giornate a metà dicembre, con la partecipazione, in totale, di oltre 600 persone a giugno e 200 a dicembre. Oltre a ciò sono state coinvolte le educatrici delle altre unità educative per la condivisione delle buone pratiche sperimentate.

2015

Il Circo Minimo a scuola a cura di Angelo Urgo


Uno dei contesti di intervento individuato come significativo dal progetto Il Circo Minimo sono i servizi per l’infanzia della zona circoscrizionale 4 di Milano, quartiere periferico Calvairate e Molise, segnata da un’alta percentuale di abitanti di origine straniera.

 

In particolare, all’interno dell’UE 28, la scuola dell’infanzia Montevelino da tre anni è coinvolta in un processo di ricerca-azione sull’utilizzo degli strumenti performativi nei processi di inclusione sociale con particolare attenzione all’integrazione delle famiglie straniere. La scuola, situata in un quartiere popolare di Milano, fortemente caratterizzato dalla presenza di famiglie di diversa etnia, migranti e fragili, rappresenta la prima reale opportunità di intenso confronto e integrazione culturale.

 

Il circo nelle sue forme espressive basilari, in particolar modo non verbali, è diventato lo strumento per l’emersione di risorse e capacità nascoste e per la costruzione di un racconto comune in cui le famiglie stesse potessero riconoscersi come autori e non solo attori. Questo processo ha preso avvio nell’anno scolastico 2011-2012 con il progetto “Milano – Infanzia e Linguaggi Teatrali” ed è proseguito negli anni successivi grazie anche al contributo del Consiglio di Zona 4.

 

Nel primo anno di intervento il lavoro ha portato all’individuazione di prassi sceniche legate alla dimensione comica e non verbale funzionali ad un coinvolgimento progressivo delle famiglie stesse, prima in qualità di spettatori e successivamente in qualità di attori. La costante collaborazione, all’interno delle équipe operative sul campo di artisti-formatori-educatrici ha favorito lo sviluppo di competenze, capacità e sensibilità progettuali ed operative degli educatori di nidi e scuole dell'infanzia in merito alle pratiche del teatro e alle sue valenze inclusive, funzionali ad una diffusione delle stesse anche nelle prassi educative quotidiane.

 

L’esperienza svolta all’interno dell’istituto è stata selezionata tra le buone prassi nazionali nella fascia 0-6 per la capacità di coinvolgimento delle famiglie e della comunità. Durante l’intera annualità sono stati coinvolti, in più occasioni, tutte le famiglie dei circa 160 bambini iscritti per un totale di oltre 300 persone all’interno della scuola. Oltre a loro sono state coinvolte circa 30 educatrici, della scuola Montevelino e di altre scuole appartenenti alla medesima Unità Educativa, coinvolte per permettere una diffusione su più ampia scala delle prassi sperimentate.